GNL USA ai massimi storici: l’Europa accelera il distacco dalla Russia e guarda al Nord Africa

L’Europa, spinta dalla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, ha incrementato gli acquisti di GNL statunitense
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Le importazioni europee di gas naturale liquefatto (GNL) dagli Stati Uniti hanno raggiunto livelli record, avvicinandosi ai picchi della crisi energetica. E’ quanto riportato in un approfondimento de ‘Il Sole 24 Ore’. Nel contempo, diminuiscono i carichi dalla Russia, segnale di un deciso cambiamento geopolitico e commerciale. L’Europa, spinta dalla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, ha incrementato gli acquisti di GNL statunitense, che si conferma sempre più competitivo sul mercato globale. Nonostante le tensioni politiche passate, come le minacce di sanzioni da parte dell’amministrazione Trump, sono le forze di mercato a prevalere. La crescente domanda di gas in Europa ha spinto i prezzi verso l’alto, favorendo un aumento delle forniture dagli Stati Uniti. L’ampliamento della rete di terminali GNL in Europa e Regno Unito, con una capacità complessiva di 67 milioni di tonnellate all’anno, ha facilitato questa transizione, consentendo di ridurre la dipendenza dalle forniture russe.

Russia sotto pressione

L’Europa ha intrapreso una decisa politica di riduzione delle importazioni di gas russo, in linea con le sanzioni imposte a seguito del conflitto in Ucraina. La pressione economica e diplomatica ha reso il GNL statunitense una valida alternativa, mentre i flussi energetici dalla Russia verso l’UE hanno subito un calo significativo. Questa scelta strategica rappresenta un ulteriore passo verso la sicurezza energetica del continente.

Italia: dipendenza energetica e nuove opportunità dal Nord Africa

In Italia, la dipendenza dall’importazione di gas resta alta. Tuttavia, il Nord Africa emerge come un partner sempre più strategico. Algeria e Libia, grazie a consolidati rapporti di collaborazione, offrono nuove opportunità di approvvigionamento, cruciali per diversificare le fonti di energia. Gli investimenti in infrastrutture e gasdotti stanno rafforzando questa partnership, rendendo il Nord Africa un tassello chiave per il futuro energetico italiano.

Il ruolo delle rinnovabili

Secondo i dati recenti, nel 2024 le fonti rinnovabili hanno coperto il 41% del fabbisogno elettrico in Italia. Questo trend positivo sottolinea la crescente attenzione verso fonti sostenibili come eolico, solare e idroelettrico. Tuttavia, le rinnovabili non sono ancora sufficienti a colmare il divario energetico, rendendo fondamentale il ruolo delle importazioni di gas nel breve e medio termine.

La crescente importanza del GNL statunitense nel panorama energetico europeo e italiano rappresenta un cambiamento epocale. Se da un lato si riduce la dipendenza dalla Russia, dall’altro si aprono nuove prospettive di collaborazione con paesi produttori come gli Stati Uniti e i partner nordafricani. La diversificazione resta la chiave per garantire sicurezza e stabilità energetica in un contesto globale in continua evoluzione.

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