Un nuovo incendio è scoppiato nel sud della California e quasi 13 milioni di persone sono sotto allerta per i roghi con nuovi ordini di evacuazione emessi durante la notte nella contea di Ventura, a nord-ovest di Los Angeles. Lo riporta il Wall Street Journal. La causa dell’incendio è sotto inchiesta e nessuna struttura è stata minacciata. L’incendio, rinominato Auto Fire, si estende su 4mila metri quadrati e non è stato domato. Un incendio vicino alla città di Oxnard continua ad essere allo 0% di contenimento.
“Questa è una situazione particolarmente pericolosa. Da ora a domani, i venti più forti saranno questa sera e chiediamo a tutti di prepararsi fin da ora per l’evacuazione”, ha annunciato in conferenza stampa il supervisore della contea di Los Angeles Lindsey Horvath, spiegando che i residenti della zona dell’incendio di Palisades dovrebbero “evacuare subito”. L’incendio di Palisades ha già distrutto 23.713 acri di terreno ed è stato contenuto al 17%.
La minaccia dei forti venti
La ripresa di forti venti in tutta la regione ha rallentato il contenimento degli incendi che finora hanno causato la morte di 24 persone e la distruzione di migliaia di case. Si prevede che le raffiche di vento raggiungeranno velocità superiori a 110km/h nel corso della giornata, secondo le previsioni del National Weather Service. Il pericolo di incendi estremi a Los Angeles continuerà fino a mercoledì 15 gennaio e lo scenario in alcune parti della città “è il peggiore possibile“, annuncia l’NWS. “State attenti a ciò che vi circonda. Siate pronti ad evacuare. Evitate tutto ciò che può innescare un incendio”.
L’NWS spiega che proprio i venti ostacoleranno i voli dei Canadair e il lavoro di contenimento dei fuochi messo in atto dai pompieri. “Non siamo ancora al sicuro – ha avvertito la numero uno dei Vigili del Fuoco di Los Angeles Kristin Crowley – non dobbiamo abbassare la guardia”.
I Vigili del Fuoco hanno trascorso la giornata di ieri a creare linee di contenimento attorno agli incendi di Palisades ed Eaton. Decine di camion di pompieri e dell’acqua sono stati posizionati nel quartiere Riviera, per timore che i venti violenti possano spingere l’incendio di Palisades verso Brentwood e Bel-Air, dove risiedono tanti vip del mondo del cinema e della musica.
Individuato il ‘ground zero’ dell’incendio Palisades
Gli investigatori al lavoro sulla causa degli incendi a Los Angeles pensano di aver individuato il ‘ground zero’ del rogo Palisades, quello che dal 7 gennaio sta devastando una vasta area della metropoli nelle colline tra Santa Monica e Malibu. Divampate da sotto uno sperone roccioso denominato Skull Rock, amato da escursionisti e teenager le cui bottiglie di birra in pezzi sono sparse sul terreno, le fiamme avrebbero attecchito diffondendosi lungo il sentiero Temescal che corre in direzione nord-sud, più o meno la stessa dei venti che hanno sospinto il rogo. Il luogo è vicino a quello dove, probabilmente innescato da fuochi artificiali, è partito un piccolo incendio, successivamente domato, la notte di Capodanno.
Un escursionista che ha attraversato la zona la mattina del 7 gennaio ha detto di aver notato fumo o polvere nell’aria: “mi sono chiesto se non fosse ancora attivo anche se non c’erano fiamme”, ha detto al New York Times Ron Giller, che vive non lontano. Alcuni dei roghi più recenti sono partiti da “ritorni di fiamma” di incendi apparentemente già domati: tra questi nel 1991 a Oakland (25 morti) e nel 2023 a Maui (102 le vittime).