La California del sud è battuta da raffiche di vento che arrivano a 130 chilometri orari. Correnti d’aria calda e secca soffiano a velocità mai registrata dal 2011 e aumentano il rischio di incendio in un’area che da mesi non riceve piogge. Un primo rogo collegato a questa tempesta è scoppiato a Pacific Palisades, ricco quartiere che si affaccia sull’Oceano vicino a Malibu, già distrutto dalle fiamme a dicembre. Il servizio meteorologico nazionale ha esteso il bollino rosso per oggi e domani sulla città di Los Angeles e sulle contee limitrofe di Ventura (a nord) e di Orange (a sud), dove vivono milioni di persone.
Oltre al possibile innescarsi delle fiamme, i venti sono considerati “pericolosi per la vita” perché possono provocare la caduta di tralicci e di alberi. Sono previsti anche ritardi dei voli in entrata e uscita dovuti al maltempo.
Evacuato quartiere di Los Angeles
Le autorità statunitensi hanno disposto l’evacuazione di circa 24 mila residenti del quartiere di Pacific Palisades, a Los Angeles, a causa degli incendi che hanno bruciato centinaia di acri di terreno nella California meridionale, rafforzati ulteriormente da una violenta tempesta di vento. Le autorità statali hanno comunicato che per il momento l’incendio di Pacific Palisades copre circa 772 acri di terreno, con vento e colonne di fumo che hanno portato alla perdita di corrente per diverse abitazioni e alla chiusura di diverse strade a causa della scarsa visibilità.
La società Southern California Edison ha fatto sapere che si sta preparando a interrompere la corrente in oltre 400 mila abitazioni nella parte meridionale dello Stato, come misura preventiva per impedire un’ulteriore espansione degli incendi a causa del vento. Le condizioni meteorologiche hanno anche costretto la Casa Bianca a rimandare una visita che il presidente Joe Biden aveva in programma per oggi nella Coachella Valley.