La procura di Massa Carrara ha aperto un’inchiesta per il naufragio della nave Guang Rong che si è scontrata con la banchina del pontile di Marina di Massa. Lo rende noto il procuratore capo Piero Capizzoto, spiegando che la Procura ha avviato “indagini preliminari finalizzate all’accertamento, nel pieno rispetto delle garanzie difensive, di eventuali profili di colpa che possano avere avuto incidenza causale sul naufragio“. Disposto il sequestro dell’imbarcazione “previa esecuzione delle attività necessarie alla sua completa messa in sicurezza”.
Per ricostruire quanto accaduto e individuare le eventuali responsabilità dell’incidente, sono già iniziati i primi interrogatori dei testimoni.
La nave contiene 102 tonnellate di gasolio
L’imbarcazione arenata, che ha una stazza di 5.264 tonnellate, batte bandiera cipriota. A bordo, ci sono 102 tonnellate di gasolio e la priorità adesso è metterle in sicurezza in mare e provvedere al pompaggio del carburante dall’interno della nave, secondo quanto emerso da una riunione alla prefettura di Massa. “Stando a prime valutazioni, pare non ci sia stata una fuoriuscita di gasolio consistente, tale da poter parlare di contaminazione ambientale – ha spiegato il sindaco Francesco Persiani – Per l’odore forte di nafta percepito nelle scorse ore sul posto i tecnici hanno spiegato che probabilmente si tratta di acqua di sentina uscita fuori. Qualche macchia scura gli elicotteri in volo sopra l’area l’hanno effettivamente vista, ma non da giustificare il rischio ambientale”.
Nel vertice è stato chiarito tra le priorità quella di evitare il danno ambientale. Al tavolo in Prefettura ha partecipato l’amministrazione di Massa insieme ai tecnici e alle forze dell’ordine. “Fino a questo momento non siamo potuti intervenire per le condizioni meteo – ha aggiunto il sindaco Persiani – perché anche questa mattina le onde erano alte 2 metri. Speriamo domani si riduca ulteriormente il mare grosso”. Sono già pronte panne assorbenti per assorbire eventuali uscite di gasolio.