Meteo, La Niña non basta: il gelo troverà altre strade per giungere in Europa

La possibilità di ondate di freddo, soprattutto nella prima parte di gennaio, appare concreta, come confermano le attuali proiezioni dei modelli
MeteoWeb

L’inverno europeo del 2025 si prospetta come un periodo di transizione climatica caratterizzato da una serie di fattori atmosferici che sembrano influenzare in modo complesso il quadro meteorologico complessivo. Sebbene La Niña, il fenomeno climatico periodico legato al raffreddamento delle acque del Pacifico equatoriale, sia atteso in una forma debole o moderata, il suo impatto sull’Europa sarà probabilmente marginale. Questo fenomeno, più rilevante in altre aree del globo, sembra destinato a lasciare spazio a dinamiche locali più influenti sul continente europeo.

Le tendenze meteorologiche per i mesi di gennaio e febbraio 2025 suggeriscono un’alternanza tra ingressi di aria fredda di origine artica marittima e periodi dominati da blocchi anticiclonici. La possibilità di ondate di freddo, soprattutto nella prima parte di gennaio, appare concreta, come confermano le attuali proiezioni dei modelli. Questo schema atmosferico potrebbe riproporre condizioni simili a quelle osservate a dicembre, con una “parvenza d’inverno” che alterna brevi periodi di gelo a momenti di maggiore stabilità climatica.

Previsioni inverno Niña

Un elemento chiave di questa configurazione sembra essere una scarsa spinta zonale, associata alla formazione di blocchi anticiclonici sull’Oceano Atlantico. Questa situazione potrebbe ridurre le precipitazioni, in particolare nell’Italia settentrionale, favorendo al contempo l’ingresso di masse d’aria fredda da nord. Tuttavia, tali incursioni fredde saranno intervallate da periodi più miti e stabili, un pattern che sottolinea la natura dinamica e imprevedibile di questa stagione.

In questo contesto, il cambiamento climatico continua a svolgere un ruolo cruciale. La necessità di ricalibrare le aspettative riguardo al trimestre invernale emerge con forza, poiché le temperature globali mostrano un costante trend di riscaldamento. Questo influenza non solo la percezione dell’inverno, ma anche la sua effettiva intensità, rendendo sempre più difficile identificare una stagione fredda marcata e continuativa.

Le previsioni per i primi mesi del 2025 delineano dunque uno scenario meteorologico in evoluzione, in cui La Niña avrà un ruolo secondario rispetto ad altre dinamiche atmosferiche. L’alternanza tra fasi fredde e momenti di stabilità sembra lo scenario più probabile, con un inverno che, pur conservando brevi episodi di freddo intenso, si allontana sempre più dall’immagine tradizionale che molti associano a questa stagione.

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