Un totale di 36 corpi di minatori abusivi sono stati estratti da un pozzo abbandonato in Sudafrica dopo due giorni di operazioni di salvataggio, ha dichiarato oggi la polizia, che da mesi circonda il sito per liberarli. Dopo che nove corpi erano stati portati in superficie ieri usando un cesto e un argano, i 27 minatori emersi oggi “sono stati dichiarati morti”, si legge in un comunicato della polizia, mentre diverse decine di altri sono riusciti a risalire, indeboliti ma vivi. Questo bilancio provvisorio, dato che le operazioni dovrebbero durare dieci giorni, dà credito alle tempi locali che parlano di oltre un centinaio di corpi nelle gallerie del veld di Stilfontein, a circa 150 chilometri a sud-ovest di Johannesburg.
“La settimana scorsa abbiamo ricevuto una lettera dal sottosuolo che indicava la presenza di oltre 109 resti”, ha dichiarato Levies Pilusa, 41 anni, portavoce dei residenti della township di Khuma.
Le operazioni di soccorso
Un video inviato dall’ONG Macua, che difende le comunità colpite dalle attività minerarie, ha mostrato quelle che sembrano essere decine di corpi impacchettati nell’oscurità delle gallerie. Le operazioni di soccorso continueranno fino alle 22 ora locale di oggi, prima di riprendere alle 6 di domani. Conosciuti come “zama zamas” (coloro che tentano in zulu), i minatori abusivi, la maggior parte dei quali sono stranieri, sono stimati in migliaia nelle miniere sotterranee del Sudafrica, dove si trova il 40% dell’oro mondiale. Più di 1.500 sono stati portati su dal solo sito di Stilfontein da agosto, ha dichiarato il ministro delle Risorse Minerarie, Gwede Mantashe, in una conferenza stampa, di cui quasi il 98,5% stranieri.
L’accesso alla miniera è stato sigillato per più di due mesi nell’ambito dell’operazione di polizia. Le autorità sono state accusate di aver cercato di costringere i minatori a tornare in superficie in quella che assomiglia a una piccola città sotterranea, riducendo le forniture di cibo e acqua portate dai parenti che vivono nell’economia informale intorno alla miniera dall’inizio di novembre.