L’Agenzia Spaziale Italiana e Thales Alenia Space, joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%, hanno siglato un contratto per la realizzazione della missione di Osservazione della Terra SBG-TIR (Surface Biology and Geology – Thermal Infrared) della NASA. La firma del contratto è frutto di un accordo siglato nel 2023 tra ASI e NASA per la missione Surface Biology and Geology – Thermal Infrared, un passo significativo nella collaborazione storica tra le due Agenzie, a dimostrazione del valore della sinergia internazionale per affrontare le sfide globali.
Tra gli obiettivi principali, la missione mira fornire misurazioni radiometriche e multispettrali delle emissioni terrestri e acquatiche per analisi climatiche, ecologiche e geologiche e supportare applicazioni pratiche come la sicurezza alimentare e la gestione delle acque.
Il radiometro termico a infrarossi (TIR), fornito dalla NASA, e la camera VIS-NIR fornita dall’ASI, lavoreranno insieme per garantire osservazioni di alta qualità, consentendo di indagare gli ecosistemi terresti e marini, di monitorare le risorse idriche e i fenomeni legati ad alte temperature come incendi ed eruzioni vulcaniche.
La missione di Osservazione della Terra SBG-TIR (Surface Biology and Geology – Thermal Infrared)
Grazie alla consolidata competenza ed esperienza tecnica nell’ambito delle missioni di Osservazione della Terra, Thales Alenia Space sarà responsabile del sistema del satellite SBG – TIR, adattando la piattaforma PRIMA-S ad ospitare gli strumenti forniti da ASI e dal JPL e realizzando i test necessari per garantire il successo della missione.
Il satellite SBG – TIR ospiterà anche lo strumento VIREO, che Leonardo sta progettando con l’Agenzia Spaziale Italiana e che acquisirà immagini di contesto nel visibile e nello spettro del vicino infrarosso (VNIR).
La piattaforma PRIMA-S derivante dal programma HE-R1000 (High Efficiency Radar), è parte della famiglia di prodotti di Osservazione di Thales Alenia Space, che, a sua volta, comprende satelliti radar sia ottici.
“La firma di questo contratto” secondo Teodoro Valente presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana “rappresenta un traguardo molto importante nella cooperazione bilaterale con NASA e testimonia il nostro impegno comune nell’osservazione della Terra e nello sviluppo di tecnologie spaziali in grado di affrontare le sfide globali legate ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità ambientale. Integrando le capacità dei nostri satelliti COSMO-SkyMed e PRISMA con le nuove osservazioni nell’infrarosso termico saremo in grado di fornire un quadro più chiaro e dettagliato dello stato del nostro pianeta, contribuendo a costruire un futuro migliore per le generazioni a venire”.
“Siamo davvero orgogliosi della firma di questo contratto e un sentito ringraziamento va all’ Agenzia Spaziale Italiana per averci dato l’opportunità di svolgere un ruolo centrale in questa missione in collaborazione con la NASA e il suo JPL – ha dichiarato Giampiero Di Paolo, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – Questa cooperazione rappresenta una significativa opportunità per l’Italia di arricchire le proprie capacità e competenze nell’Osservazione della Terra, a beneficio della comunità scientifica e per lo sviluppo di applicazioni pratiche, contribuendo così ad una migliore gestione delle risorse ambientali e alla comprensione dei fenomeni globali”.
“Questo contratto, inoltre, rappresenta una grande successo commerciale per la nostra azienda – continua Di Paolo – confermando il concetto di flessibilità della piattaforma PRIMA-S rispetto ai diversi tipi di payload nonché il suo utilizzo per diverse classi di missioni LEO e MEO”.
Nello specifico l ‘Agenzia Spaziale Italiana (ASI) collaborerà con la NASA per la gestione dell’intero sistema, l’integrazione del carico utile e le operazioni di lancio. La NASA si occuperà dell’integrazione dell’intero strumento TIR, composto dal sensore OTTER, fornito dalla stessa NASA, e il sensore italiano VIREO, che sarà sviluppato da Leonardo.