Il progetto per una costellazione satellitare nazionale, “al massimo entro l’estate, ma probabilmente anche prima, saremo pronti“: è quanto ha dichiarato, in un colloquio con Il Sole 24 Ore, Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Sul tema Starlink e l’offerta di SpaceX, Valente ha sottolineato che “la differenzia sostanziale sta ovviamente nei tempi perché da un lato, per Starlink, si parla di circa 6.800 satelliti già in orbita, dall’altro di un progetto che per la sua operatività richiederebbe qualche anno“. “Ci è stato affidato uno studio di fattibilità preliminare sulla realizzazione di una costellazione nazionale in orbita di telecomunicazioni satellitari a bassa latenza e sicura, perché si parla di dati che sono criptati. Svolgeremo il lavoro di concerto con altre istituzioni, come la Difesa, visto che si tratta di servizi dual-use, cioè con potenziali applicazioni sia per il settore civile sia per quello militare oltre che per la rete diplomatica“.
L’ASI “dovrà individuare e definire una possibile architettura avendo come punto di riferimento in termini di copertura il Mediterraneo allargato, valutare la capacità del sistema industriale nazionale di realizzare e mettere in orbita gli asset che sono necessari, calcolare le risorse necessarie, il possibile business model oppure ragionare in termini di costo-benefici“, ha evidenziato il presidente ASI.