Sentinel-3 “cattura” un ciclone: “Dikeledi” visto dallo Spazio | FOTO

Il ciclone ha avuto origine all'inizio dell'anno come tempesta tropicale tra l'Indonesia e l'Australia
MeteoWeb

La missione Copernicus Sentinel-3 ha catturato il ciclone Dikeledi a Sud del Madagascar il 16 gennaio, pochi giorni dopo che la tempesta ha toccato terra sulla costa sud-orientale dell’Africa causando distruzione estesa a diversi Paesi e isole. Il ciclone Dikeledi ha avuto origine all’inizio dell’anno come tempesta tropicale tra l’Indonesia e l’Australia. Da allora, ha viaggiato verso Ovest attraverso l’Oceano Indiano, aumentando gradualmente la sua forza fino a diventare un ciclone quando ha colpito per la prima volta il Madagascar settentrionale l’11 gennaio.

Nei giorni successivi, il ciclone ha colpito altre parti dell’Africa sud-orientale, tra cui il Mozambico, le Comore e Mayotte. Il territorio francese si stava ancora riprendendo dal ciclone Chido, che nel mese di dicembre aveva causato ingenti danni alla regione.

I satelliti per l’osservazione della Terra forniscono dati indispensabili su eventi che investono intere regioni, come mostrato da Copernicus Sentinel-3. La larghezza della tempesta in questa immagine è stimata in circa 500 km, mentre l’occhio del ciclone è di circa 25 km. La missione è progettata per misurare, monitorare e comprendere le dinamiche globali su larga scala e fornisce informazioni essenziali in tempo quasi reale per le previsioni oceaniche e meteorologiche.

Nell’immagine, acquisita dallo strumento Ocean and Land Colour a bordo della missione, è possibile vedere il ciclone allontanarsi dal Canale del Mozambico costeggiando la parte meridionale del Madagascar, che è visibile nell’angolo in alto a sinistra.

ciclone dikeledi esa
Credit modified Copernicus Sentinel data (2025), processed by ESA

I cicloni tropicali hanno origine sugli oceani caldi. Quando si formano nell’emisfero settentrionale, vengono definiti uragani o tifoni, mentre quelli che si formano nell’emisfero meridionale sono chiamati cicloni.

Condividi