Siccità, alluvioni e uragani: nel 2024 record di eventi meteo estremi

Gli esperti sottolineano l'importanza di migliorare la capacità di previsione e di intervento per affrontare i rischi climatici
MeteoWeb

Dalla siccità in Africa meridionale e America centrale, alle devastanti piogge in Spagna, fino al letale uragano Helene lungo la costa orientale degli Stati Uniti, il 2024 si conferma un anno segnato da eventi meteo estremi che hanno colpito miliardi di persone. Un recente studio, pubblicato su Advances in Atmospheric Sciences e guidato dall’Istituto di Fisica Atmosferica dell’Accademia Cinese delle Scienze, ha analizzato l’impatto di questi fenomeni. Gli scienziati sottolineano che molti eventi estremi sono influenzati da fattori atmosferici specifici, come l’ENSO (El Niño-Southern Oscillation), che altera i modelli climatici globali. Tuttavia, il riscaldamento globale ha aggravato la portata di siccità, piogge estreme e cicloni tropicali, amplificando i loro effetti socioeconomici.

Gli esperti sottolineano l’importanza di migliorare la capacità di previsione e di intervento per affrontare i rischi climatici. Ciò rientra nel concetto di “resilienza climatica“, che mira a rafforzare la capacità delle comunità di rispondere agli eventi estremi. Come osserva Piotr Wolski dell’Università di Città del Capo, non basta aumentare la precisione delle previsioni: è fondamentale comunicare gli avvisi in modo efficace e adottare misure per ridurre le vulnerabilità.

Il 2024 diventa così un richiamo urgente all’azione globale per affrontare la crisi climatica, promuovendo conoscenze scientifiche, consapevolezza pubblica e politiche adeguate.

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