Un team di ricercatori dell’Università di Henan, in Cina, ha sviluppato un metodo innovativo per purificare le acque reflue urbane e trasformare l’urea, un composto presente nell’urina, in fertilizzanti ecologici. Lo studio, pubblicato su Nature Catalysis, propone una soluzione economicamente vantaggiosa e sostenibile, in linea con i principi dell’economia circolare.
L’urina, spesso considerata un semplice scarto, contiene urea, una sostanza chimica ricca di azoto fondamentale per i fertilizzanti. Tuttavia, la gestione e il trattamento di grandi volumi di urina rappresentano una sfida tecnica. Il team guidato da Xinjian Shi ha sviluppato una reazione elettrochimica che utilizza elettrodi di carbonio e ossigeno atmosferico per trasformare l’urea in percarbamide, un derivato solido puro al 100%. Questo processo si svolge a basse temperature e pressioni, eliminando fasi di purificazione complesse e costose.
La percarbamide ottenuta ha molteplici applicazioni, tra cui il miglioramento delle colture agricole, la disinfezione e il trattamento ambientale delle acque. Lo studio ha dimostrato che il sistema può funzionare con urina umana o animale, rendendolo versatile e scalabile. Una stima economica evidenzia che un impianto di produzione di una tonnellata giornaliera di percarbamide richiederebbe solo 100 metri quadrati di terreno e l’urina raccolta da circa 6.382 abitazioni o 3.800 mucche.
Questo approccio si unisce a progetti simili in corso in Francia, Svezia, Germania e altri Paesi, volti a valorizzare l’urina come risorsa per l’agricoltura sostenibile. Con ulteriori studi, tali tecnologie potrebbero rivoluzionare la gestione delle acque reflue e promuovere l’uso responsabile delle risorse, aprendo nuove strade per un futuro più verde.