L’agenzia governativa della sanità americana, i CDC, ha ordinato ai propri funzionari di interrompere “con effetto immediato“ la collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Lo stop – si legge in una nota inviata ai dirigenti – resterà in attesa di “ulteriori aggiornamenti”. L’ordine ha colto di sorpresa molti funzionari che stavano lavorando su alcune epidemie esplose in Africa e mentre negli Stati Uniti si registrano casi di influenza aviaria.
“Tutti i dipendenti che interagiscono con l’Organizzazione mondiale della sanità attraverso gruppo di lavoro tecnici, centri di coordinamento, comitati di advisor e accordi di cooperazione devono cessare immediatamente la propria attività, in attesa di ulteriori istruzioni”, si legge in una comunicazione interna inviata dal vice direttore dei Centri per la salute globale allo staff, ottenuta dal “Washington Post”.
La decisione arriva dopo l’annuncio di Donald Trump di avviare il ritiro degli USA dall’Oms, ma l’uscita ha bisogno dell’approvazione del Congresso e di un preavviso di un anno.
L’Oms ha un totale di 71 centri di cooperazione negli Stati Uniti, 18 dei quali basati ai Centri per la prevenzione delle malattie: tra le attività che saranno interrotte ci sono anche le consultazioni legate alla produzione dei vaccini antinfluenzali, che normalmente devono essere aggiornati ogni anno a causa dell’evoluzione dei virus.