Il lancio della missione privata Ax-4 verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è stato fissato per l’8 giugno 2025 alle ore 15:11 italiane dal Launch Complex-39A del Kennedy Space Center della NASA in Florida. Operata dalla compagnia texana Axiom Space, Ax-4 rappresenta un’importante tappa nello sviluppo dell’esplorazione spaziale commerciale e scientifica, e si preannuncia come la più ambiziosa mai realizzata dall’azienda.
Un equipaggio internazionale e primati nazionali
A bordo della navetta Crew Dragon di SpaceX, in questa missione voleranno 4 astronauti provenienti da altrettanti Paesi: il comandante Peggy Whitson, veterana della NASA e già nota per aver accumulato quasi 700 giorni nello Spazio, sarà affiancata dal pilota indiano Shubhanshu Shukla, dallo specialista di missione polacco Sławosz Uznański (in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea – ESA), e dall’ungherese Tibor Kapu.
Per l’India, la Polonia e l’Ungheria si tratta della prima presenza nazionale a bordo della ISS, sebbene ciascuno di questi Paesi abbia già avuto in passato astronauti nello Spazio. Ax-4, dunque, segna un ritorno significativo nell’ambito del volo spaziale umano per queste nazioni, che trovano ora spazio in un nuovo ecosistema di collaborazione commerciale e scientifica.
Tanti esperimenti
La missione si distinguerà per il suo forte orientamento scientifico: sono infatti previsti oltre 60 esperimenti e attività di divulgazione durante le 2 settimane di permanenza in orbita. Le ricerche coinvolgono istituzioni di 31 Paesi e coprono un ampio spettro disciplinare, dalla biologia alla fisica dei materiali, fino alle scienze ambientali.
L’Agenzia Spaziale Europea supporterà direttamente 17 esperimenti, molti dei quali in cooperazione con enti di ricerca polacchi. L’Ungheria, attraverso il programma astronautico nazionale HUNOR, contribuirà con ben 25 esperimenti, segnale della volontà del Paese di affermare una propria capacità tecnologica autonoma in ambito spaziale.
Il ruolo strategico della missione
In un contesto internazionale in cui il bilancio 2026 degli Stati Uniti propone tagli significativi al finanziamento della NASA, incluso un ridimensionamento delle missioni verso la ISS, operazioni come Ax-4 assumono un’importanza crescente. Le missioni private offrono infatti un’opportunità concreta per ampliare la capacità di ricerca in orbita bassa, favorendo la partecipazione di una vasta rete di paesi e istituzioni, con ricadute dirette in termini di conoscenza scientifica e ritorno economico.
Verso una stazione spaziale privata
Ax-4 costituisce anche un banco di prova per gli obiettivi a lungo termine di Axiom Space. L’azienda prevede, a partire dal 2027, di iniziare a costruire un proprio avamposto orbitale privato, che inizialmente sarà collegato alla ISS e successivamente diventerà autonomo. L’esperienza operativa accumulata con missioni come Ax-4 rappresenta un tassello fondamentale per sviluppare le procedure, le tecnologie e il know-how necessari per questa transizione.
La navetta Crew Dragon impiegata per Ax-4 è una nuova unità costruita da SpaceX e, secondo la consuetudine, sarà il suo primo equipaggio a sceglierne il nome, che non è ancora stato reso noto.