Nucleare, Pichetto: “tempi maturi per Ddl in Parlamento. Il dibattito sia più ampio possibile, serve consenso”

Pichetto sul nucleare: "non basta il disegno di legge. Altrettanto importante è far crescere la competenza che nel nostro Paese è già molto alta"
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Credo, sono convinto, che noi non faremo centrali nucleari“, perché “quando parliamo di futuro del nucleare stiamo parlando di small reactor e poi reactor“, piccoli impianti di nuova generazione, grandi solo “sei per sei per sei, come un container” per 300 MW “pari all’energia che producono 2500 ettari di fotovoltaico, e lo dico anche perché dobbiamo stare molto attenti ad occupare il territorio“, dice il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, dal Festival dell’Economia di Trento, organizzato da Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing.

Sull’iter per arrivare al nucleare spiega: “credo che a giorni dovrebbe essere maturo il passaggio al Parlamento del disegno di legge, ma poi i tempi se li detta il Parlamento, non può il Governo. Quello che spero è che ci sia un dibattito più ampio possibile”. “Dobbiamo dire quale nucleare vogliamo fare e avere un consenso dell’opinione pubblica“, sottolinea il Ministro. “Non basta il disegno di legge, che vuol dire mettere il Paese nella condizione giuridica adeguata per far sapere, ad esempio, a chi vuole costruire un piccolo reattore dove andare a fare la domanda. Altrettanto importante è far crescere la competenza che nel nostro Paese è già molto alta, ma dobbiamo costruire tutta la fascia produttiva”. “I fronti sono tanti: la norma, la comunicazione più trasparente possibile, la crescita delle competenze tecnologiche per essere pronti quando ci sarà lo strumento“, ha concluso Pichetto.