Maltempo, la Goccia fredda stravolge il Mediterraneo: alluvioni e freddo anomalo anche in Tunisia

Tunisi e Bizerte colpite da piogge torrenziali e temperature insolitamente basse per giugno: valori più autunnali che estivi a causa di una goccia fredda fuori stagione
MeteoWeb

Il maltempo ha colpito duramente la Tunisia settentrionale tra ieri ed oggi, 19 giugno 2025, con fenomeni a dir poco eccezionali per la stagione. Tra Tunisi e Bizerte, il cielo è rimasto coperto per gran parte della giornata, la pioggia è caduta incessante e le temperature si sono mantenute insolitamente basse, creando una situazione quasi autunnale nel cuore dell’estate nordafricana.

La goccia fredda che ha sconvolto le previsioni

Tutto è iniziato con l’arrivo improvviso di una goccia fredda in quota, sfuggita ai modelli previsionali, che ha attraversato il Mediterraneo centrale tra il 18 e il 19 giugno. Questo nucleo d’aria fredda, in discesa dal flusso atlantico, ha mandato in crisi la lunga fase di caldo africano che aveva dominato per settimane, dando vita a un’instabilità atmosferica intensa e pericolosa.

Temporali Tunisia 19 giugno

Non solo l’Italia meridionale e la Sicilia, ma anche il Nord della Tunisia si sono trovati nel pieno del fronte instabile, con l’innesco di temporali autorigeneranti che hanno scaricato piogge torrenziali in tempi brevissimi.

Tunisi: freddo e pioggia in pieno giugno

A colpire l’attenzione è stata soprattutto la situazione registrata a Tunisi, dove la serata di ieri ed oggi, 19 giugno, si sono rivelate una giornate da record. Le temperature massime non hanno superato i +24°C, ma sotto la pioggia incessante e con cielo coperto, il valore percepito è risultato ben inferiore. Per confronto, i dati climatici storici mostrano che le medie diurne a giugno si aggirano normalmente tra i +28 e i +31°C, con giornate soleggiate e scarsa o nulla possibilità di pioggia.

Anomalie temperatura 850 hPa Tunisia

Una giornata simile non si verificava da decenni. Le precipitazioni persistenti hanno dato luogo a condizioni meteo tipiche di ottobre, rendendo questo episodio uno dei più anomali mai registrati in Tunisia in piena estate.

Violenti nubifragi e alluvioni lampo a Bizerte

Le zone più colpite dai fenomeni estremi sono state quelle della periferia di Tunisi e l’intera provincia di Bizerte. Qui si sono verificati nubifragi localizzati, con precipitazioni così intense da provocare allagamenti urbani. In alcune aree si è trattato di alluvioni lampo, simili a quelle che, nelle stesse ore, hanno colpito la Sicilia orientale.

Alluvione lampo Bizerte Tunisia

Le celle temporalesche, alimentate dalla goccia fredda e da un forte contrasto termico tra aria calda e fredda, si sono rigenerate sulla stessa area, scaricando in poche ore l’equivalente di settimane intere di pioggia.

Un evento raro nella climatologia tunisina

Giugno è normalmente il mese più stabile e secco dell’anno in Tunisia. I dati storici mostrano una media di appena 1 giorno di pioggia in tutto il mese, con accumuli molto modesti. Per questo motivo, ciò che è accaduto il 19 giugno a Tunisi e Bizerte può essere considerato un evento meteorologico estremo e raro.

Spaghetti Tunisi

Anche i cosiddetti ‘Spaghetti’ relativi alle temperature ad 850 hPa elaborati per Tunisi confermano la forte anomalia negativa: per più giorni le temperature previste restano sotto la media climatologica, con un lento ritorno alla normalità previsto solo dopo il 22 giugno.

Le dinamiche atmosferiche dietro al maltempo

Tre sono gli elementi principali che hanno determinato l’evento:

  • L’arrivo improvviso di una goccia fredda fuori stagione, con aria instabile in quota;
  • Il forte contrasto termico con l’aria calda preesistente;
  • La traiettoria della saccatura, che ha colpito in pieno la Tunisia settentrionale e la Sicilia orientale, attivando fenomeni autorigeneranti a mesoscala.

Insomma, il maltempo del 19 giugno 2025 in Tunisia sarà ricordato a lungo: pioggia intensa, freddo fuori stagione e danni da alluvione sono solo alcune delle conseguenze di un evento che ha completamente ribaltato lo scenario meteo-climatico estivo. La giornata di Tunisi sotto la pioggia, con valori termici autunnali, dimostra come l’evoluzione atmosferica nel bacino del Mediterraneo possa riservare sorprese sempre più frequenti e intense.

Un segnale chiaro che invita a mantenere alta l’attenzione su fenomeni cosiddetti “anomali”, che con il progredire del cambiamento climatico rischiano di diventare parte integrante della nuova normalità meteo.