Il governo dell’Uruguay ha dichiarato l’allerta rossa per il freddo dopo la morte di sei senzatetto e ha ordinato che le persone a rischio all’aperto siano trasferite obbligatoriamente nei 29 rifugi del ministero dello Sviluppo Sociale, il Mides ed in altri tre centri di evacuazione messi a disposizione a causa dell’emergenza gelo, con temperatura che negli ultimi giorni di notte sono scese sotto lo zero. L’ordine, reso noto i principali media uruguaiani, è entrato in vigore da ieri e “autorizza i team operativi che si trovano sul territorio all’evacuazione obbligatoria delle persone e degli animali in situazione di vulnerabilità o rischio”, ha spiegato Leandro Palomeque, il direttore del Sistema uruguaiano delle emergenze, il Sinae, secondo quanto riporta Infobae.
Le prime due morti di senzatetto sono avvenute a Rivera, un dipartimento al confine con il Brasile, tra queste un uomo che viveva sotto un ponte che si era rifiutato di entrare in un rifugio, secondo la versione ufficiale. La sesta ed ultima morte all’aperto è stata invece registrata oggi nel dipartimento di Treinta y Tres (nella parte orientale del paese sudamericano) ed era un 43enne che stava dormendo in una tenda nel Parco del Río Olimar, riporta il sito del quotidiano uruguaiano El Observador.