Una forte ondata di calore marino sta spingendo le temperature superficiali del Mediterraneo verso valori record. Attualmente sul Mar Tirreno, le temperature variano tra i 27 e i 28°C, quando la media stagionale dovrebbe essere intorno ai 23-24°C. “Un tempo, queste temperature si registravano solo a fine estate, tra fine agosto e settembre”, spiegano i meteorologi del Consorzio Lamma a “La Nazione”. “Oggi invece siamo appena all’inizio di luglio e abbiamo già superato i livelli che un tempo segnavano il picco annuale”.
Un’anomalia di 3-4°C interessa il Mediterraneo centrale, tra le aree più colpite da questa ondata di calore marino. Secondo i meteorologi, un’anomalia di 3°C sulla temperatura del mare è molto più significativa rispetto alla stessa anomalia registrata nell’aria. Questo perché il mare ha un’enorme capacità termica e reagisce molto più lentamente: “un riscaldamento così persistente indica un cambiamento strutturale nel sistema climatico”, viene spiegato.
Secondo le mappe del Consorzio Lamma, entro venerdì 4 luglio, le acque del Mar Tirreno, soprattutto meridionale, del Mar Ligure e dell’Alto Adriatico potrebbero raggiungere addirittura i 30°C.
Rischi di maltempo estremo
I rischi di un mare così caldo risiedono nell’energia disponibile all’arrivo delle perturbazioni. “Più il mare è caldo, più vapore acqueo viene rilasciato in atmosfera, e questo rappresenta il carburante per i temporali”, spiegano dal Lamma. In poche parole, all’arrivo di condizioni perturbate, ci sarà una maggiore probabilità di eventi meteorologici estremi, come forti temporali, grandinate violente, raffiche di vento e piogge torrenziali. “I temporali estivi sono già di per sé fenomeni localmente violenti ma con questa energia aggiuntiva diventano ancora più intensi e pericolosi”, concludono gli esperti del Lamma.