Violenta scossa di terremoto davanti alle coste della Penisola della Kamchatka, in Russia. Alle 18:49 locali (le 8:49 italiane) di oggi, domenica 20 luglio, i sismografi hanno registrato un terremoto di magnitudo 7.4 ad una profondità di 20km. L’epicentro è stato individuato in mare, 144km a est di Petropavlovsk-Kamchatsky. Alle 8:28 e alle 9:07 italiane, nella stessa zona si sono verificate altre due scosse di magnitudo 6.7. Il Pacific Tsunami Warning Center ha emesso un’allerta tsunami: “onde di tsunami pericolose provocate da questo terremoto sono possibili entro 300km dall’epicentro lungo le coste della Russia. Su alcune coste della Russia sono possibili onde di tsunami che raggiungono un’altitudine da 0,3 a 1 metro sopra il livello di marea“.
Uno tsunami watch era stato emesso anche per le Hawaii inizialmente ma a seguito di successive analisi, è stato cancellato: nessun pericolo per le Hawaii.
Il sisma di maggiore intensità “si è verificato a seguito di una fagliazione inversa a una profondità di circa 20km”, spiega l’USGS, il servizio geologico statunitense. Nel punto in cui si è verificato questo terremoto, “la placca del Pacifico si sta muovendo verso ovest-nordovest rispetto alla placca nordamericana a circa 77mm/anno”. L’USGS fa notare “che la placca nordamericana si estende verso ovest oltre il continente nordamericano. La posizione e la direzione del movimento del terremoto sono coerenti con la fagliazione all’interfaccia della placca della zona di subduzione dell’arco Curili-Kamchatka”.
Dal 1900 lungo la Penisola della Kamchatka si sono verificati sette forti terremoti di magnitudo pari o superiore a 8.3.






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