La Superluna incanta il pianeta, tra qualche ora si tingerà di rosso [FOTO]

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Ricordiamo che non si tratta di una “semplice” eclissi lunare totale, quella che possiamo vedere in cielo in queste ore è una Superluna

Tra poco potremo assistere ad un raro evento, una Superluna di Sangue. L’ultima è stata nel 1982, la prossima si verificherà solo nel 2033: durante le prime ore di lunedì 28 settembre si verificherà un’eclissi totale di Luna, che sarà visibile in Italia e nel resto d’Europa, ma potrà essere osservata anche in America, Asia, Africa e nell’Oceano Atlantico.

Ricordiamo che non si tratta di una “semplice” eclissi lunare totale, quella che possiamo vedere in cielo in queste ore è una Superluna: è la seconda di tre Superlune in fase di plenilunio del 2015, una Luna Piena in prossimità al perigeo, cioè al punto della sua orbita che porta il nostro satellite più vicino alla Terra. E’ la più vicina e più grande Superluna dell’anno (il nostro satellite si trova a soli 356.876 km dalla Terra). In precedenza si sono succedute tre Superlune in fase di Luna Nuova a gennaio, febbraio e marzo. I pleniluni del 29 agosto, del 28 settembre e del 27 ottobre godono del titolo di Superlune perché il centro del satellite e quello della Terra si troveranno a meno di 361.836 km di distanza (secondo la definizione di Richard Nolle). Se la Luna percorresse un’orbita perfettamente circolare attorno alla Terra, la sua distanza dal nostro pianeta sarebbe costante, come anche il diametro apparente della Luna. Dato che però la Luna percorre un’orbita ellittica, ne consegue che non si troverà sempre alla stessa distanza dalla Terra, ma ad una distanza variabile tra un valore minimo (perigeo) a circa 356.410 km, ed un valore massimo (apogeo) a circa 406.740 km. All’apogeo la Luna apparirà leggermente più piccola rispetto a quando si trova al perigeo. La differenza tra i punti di massimo e minimo è di circa 50.000 chilometri, abbastanza per farla apparire il 14% più grande e il 30% più luminosa rispetto all’apogeo (nel qual caso si parla anche di “Minimoon”). Il termine Superluna, coniato da Richard Nolle, indica dal punto di vista scientifico semplicemente il perigeo lunare: Nolle ha definito la Superluna un “novilunio o plenilunio che si verifica quando la Luna si trova al o vicino (entro il 90% del) punto di minima distanza dalla Terra in una data orbita,” (cioè a 361.836 km di distanza) sicché, in base a questa definizione, si verificano tra 4 e 6 Superlune ogni anno in media e nel 2015, infatti, in totale se ne sono verificate 6 (noviluni di gennaio, febbraio e marzo e pleniluni di agosto, settembre e ottobre).

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