Catastrofico terremoto al sud nei prossimi giorni? E’ una falsità da denuncia! Ecco cosa dicono gli esperti…

MeteoWeb

Dopo aver spiegato, proprio poche ore fa con quest’articolo, che il vulcano Marsili non si è assolutamente risvegliato, siamo costretti a smentire un’altra falsità ancor più assurda e clamorosa, legata all’arrivo di un catastrofico terremoto al sud Italia nei prossimi giorni. Tra Calabria e Sicilia è in atto una vera e propria psicosi provocata da alcuni articoli pubblicati sul web da giornaletti e blog più o meno credibili e seri, che mettono in bocca agli esperti parole che in realtà non hanno mai detto. Dopo il terremoto dell’Emilia Romagna, su gran parte d’Italia si sta diffondendo sempre di più una sorta di psicosi-sismica, come dimostra quanto accaduto ieri in Sardegna o stamattina a Firenze. L’idea che al sud possa esserci un forte terremoto nei prossimi giorni arriva però da assurde credenze popolari che vogliono collegare gli eventi astronomici che tra 4 e 6 giugno si verificheranno intorno al nostro pianeta (leclissi parziale di luna del 4 giugno e il transito di Venere sul Sole del 6 giugno) all’incremento dell’attività sismica della Terra, cosa che non è mai stata scientificamente provata.
E’ vero che alcuni esperti si sono sbilanciati al punto di dire che al sud Italia potrebbe esserci un forte terremoto “a breve/medio periodo“, ma chi si limita a leggere solo i titoli degli articoli senza approfondirne i contenuti, o chi – ancora peggio – si affida a testate poco credibili – rischia di rimanere con le idee confuse e alimentare stati di paura assolutamente infondati.

Noi su MeteoWeb abbiamo iniziato a parlare di queste previsioni il 20 aprile, pochi giorni dopo un’inchiesta molto importante andata in onda su RaiNews24 che ha intervistato molti esperti autorevoli, di enti differenti, i quali hanno spiegato quanto si può leggere nell’apposito articolo, all’interno del quale abbiamo pubblicato il video integrale con la trasmissione, che riproponiamo anche in questa pagina, in coda al testo.
Il 28 maggio, dopo il primo forte terremoto dell’Emilia Romagna, una nuova puntata de “L’inchiesta” condotta da Maurizio Torrealta sempre su RaiNews24 ha confermato le preoccupazioni degli esperti per il Sud.
Intanto su MeteoWeb abbiamo intervistato Alessandro Martelli, uno di questi esperti, nonchè direttore dell’Enea di Bologna. L’ing. Martelli nell’intervista, che si può leggere integralmente cliccando qui, è stato molto chiaro ma ovviamente per farsi un’idea di quello che dice, non ci si può limitare a osservare il titolo ma bisogna perdere qualche minuto di tempo in più per il testo esteso. Dopotutto se la paura è quella di morire a causa di un terremoto, qualche minuto di tempo dedicato alla lettura di un articolo in cui viene intervistato un esperto non è certo tempo perso.
Martelli, infatti, non ha mai previsto un forte terremoto al sud nei prossimi giorni! In merito alle parole che alcuni gli attribuiscono, l’esperto ci ha detto che “sono falsità ignobili. Io non ho mai detto quelle cose, sono articoli di sciacalli che speculano sulla comprensibile agitazione della gente. Ma speculare così è indegno. Sto ricevendo migliaia di lettere di siciliani e calabresi terrorizzati! Ma è assurdo, io non ho mai previsto nulla del genere. Il nostro tentativo previsionale è completamente diverso, è vero che le nostre preoccupazioni per il sud sono aumentate ma innanzitutto non siamo sicuri che ci sarà il terremoto, nè siamo in grado di poter dire – ammesso che arrivi – quando precisamente si vefificherà e quale sarà la zona colpita. Fare previsioni così precise non è possibile. Chi legge l’intervista che mi avete fatto proprio voi di MeteoWeb qualche giorno fa, capisce molto meglio di cosa stiamo parlando. Parlare di imminente terremoto, addirittura con date e luoghi precisi, è assolutamente ignobile e assurdo“.
In sostanza, gli studi degli esperti dicono che è possibile (quindi non è sicuro!) che nei prossimi mesi/anni (uno o due al massimo) all’estremo sud, tra Calabria e Sicilia, possa esserci un forte terremto. Ma non è una certezza, bensì solo un’ipotesi, e non è dato sapere di che entità sarà il terremoto o dove sarà esattamente localizzato.
Ma Calabria e Sicilia sono da sempre due Regioni ad altissimo rischio sismico, soprattutto in alcune zone (quasi tutta la Calabria e la Sicilia orientale).
In alcune di queste aree, come nella Sicilia sud/orientale o nella Calabria settentrionale, addirittura da secoli non si verificano forti terremoti, mentre sono passati poco più di 100 anni da quello, catastrofico, del 1908 nello Stretto di Messina. Insomma, che potrebbe esserci un forte terremoto all’estremo Sud non è certo una novità: in Calabria e Sicilia lo sanno tutti, fin dal giorno in cui sono nati. E sanno bene che non è possibile fare le previsioni dei terremoti come se fossero quelle meteorologiche, e che la terra potrebbe ballare con violenza da un giorno all’altro.

Anche Carlo Tansi, geologo del Cnr che abbiamo intervistato proprio lunedì (click qui per leggere l’articolo) dopo la scossa di magnitudo 4.3 a Morano Calabro lunedì notte, ci ha confermato che non è possibile fare previsioni.
Dopotutto sia Martelli che Tansi, ma anche tutti gli altri studiosi che si occupano dell’argomento, concordano sul fatto che a uccidere non sono i terremoti, ma le costruzioni fatte male.
La scorsa settimana abbiamo pubblicato un editoriale dal titolo pungente: “La nostra stupida paura per i terremoti e il fatalismo che ci porterà a subire nuove catastrofi”.
La paura, infatti, nasce dalla consapevolezza di vivere in abitazioni non rispettose delle norme antisismiche. Basterebbe costruire bene per non aver paura dei terremoti, che sono un fenomeno assolutamente naturale.

GLI ARTICOLI

I VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=5CE5abS2-TQ

http://www.youtube.com/watch?v=rQO1YzdhWdA

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