Italia-Cina, il Ministro Giannini: “forti legami su tecnologia e ricerca”

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Italia e Cina hanno rafforzato i legami in tecnologia e ricerca, tanto da usare un linguaggio comune fatto di concetti primari oltre che di progetti congiunti. Il ministro dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca Stefania Giannini si e’ detta convinta degli sviluppi citando, ad esempio, la menzione fatta dall’omologo cinese Wan Gang durante i lavori del G20 di Pechino all’Italy-China Science, Technology & Innovatione Week 2016 tenutasi appena a fine ottobre tra le citta’ di Bergamo, Napoli e Bologna. L’occasione per un incontro bilaterale tra i due, replicato anche oggi al primo summit G20 ministeriale della scienza, della tecnologia e dell’innovazione, fortemente voluto dalla parte cinese che quest’anno presiede il club delle economie piu’ sviluppate ed emergenti del pianeta. Una novità che Pechino punta con decisione a consolidare: non a caso, “nella dichiarazione finale – ha aggiunto Giannini – e’ stata ripresa l’affermazione della linea italiana che identifica proprio nel G20 il luogo ideale sul dibattito su questi temi a livello ministeriale. Anche nel metodo siamo molto vicini”. In altri termini, parlare oggi di clima o invecchiamento delle popolazione sul dire parlare di problemi a livello globale che possono avere risposte adeguate “sono se si parla nel piu’ ampio consesso possibile”. Sulla cooperazione bilaterale, Giannini ha ricordato la missione in Cina di inizio anno e il lancio del 2017 del satellite italo-cinese sull’osservazione dei terremoti. Quanto ai concetti primari, Italia e Cina concordano su coordinamento, processo di internazionalizzazione, incremento della cooperazione e mobilita’ dei ricercatori. “E’ un grande passo in avanti, frutto del rapporto solido tra le comunita’ scientifiche dei due Paesi”. In merito al G20, il ministro ha riferito l’impegno generale emerso per sostenere il ruolo della ricerca e dell’innovazione negli organismi internazionali come strumento per sostenere la crescita. Il G20 e’ stato preceduto dal B20 business forum al quale il sottosegretario per le Comunicazioni Antonello Giacomelli, incaricato di aprire i lavori, ha rimarcato l’importanza di sviluppare “una societa’ dell’informazione digitale pienamente inclusiva, nella quale l’accesso alla rete sia considerato un diritto universale”. Intervenendo poi al G20, ha proposto che il G20 organizzi sul tema dell’innovazione un forum universita’ e centri di ricerca sul modello del B20 business forum. (ANSA). FT 04-NOV-16 19:35 NNNN

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