Gemma Essenziale a fianco di medici e nutrizionisti come sponsor di Spazio Nutrizione 2018

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Sale sì, ma poco e salutare. Se è vero che oggi in Italia il consumo di sodio è eccessivo – l’OMS suggerisce un cucchiaino da tè al giorno pari a circa 5 grammi, a fronte di un consumo medio tra gli 8,5 grammi delle donne e i 10,9 degli uomini, senza contare il sodio che si assume ogni giorno attraverso gli alimenti lavorati, come insaccati e formaggi – è altrettanto innegabile che un pizzico di sale serve all’organismo e, in cucina, rende i piatti più gustosi. Basta scegliere il sale giusto.

Ecco perché, nell’ottica di offrire ai propri consumatori un sale intelligente, in grado aiutare a ridurre il consumo di sodio mantenendo al contempo intatti gusto e sapore e, anzi, apportando all’organismo alcuni oligoelementi fondamentali per il suo benessere (recenti studi hanno rilevato una grave carenza di sali minerali nella dieta italiana), Gemma di Mare ha lanciato sul mercato Gemma Essenziale, un sale iposodico totalmente naturale composto da una miscela di 4 sali minerali 100% marini equilibrati tra loro: 50% di sodio e 50% tra magnesio (aiuta a ridurre affaticamento e stanchezza, aiuta il normale funzionamento del sistema nervoso e muscolare), potassio (regola l’equilibrio idrico nel corpo) e calcio (contribuisce a mantenere la salute delle ossa).

Perché Spazio Nutrizione

Gemma di Mare sarà presente come sponsor di Spazio Nutrizione 2018, che si terrà a Milano, presso l’Hotel Mariott, il 23 e il 24 marzo, con Gemma Essenziale.

“Avere la possibilità di essere sponsor di una manifestazione di così alto livello come Spazio Nutrizione, il riferimento in Italia per l’incontro fra scienza e operatori nel mondo dell’alimentazione, è un’occasione importantissima per sensibilizzare e fare educazione alimentare e nutrizionale ad un ampio target di persone – spiegano dall’azienda – in un contesto scientifico. Gemma Essenziale, infatti, è un prodotto ideale per tutta la famiglia, da usare sia quotidianamente come alternativa naturale al sale comune nelle stesse quantità, a crudo o per cucinare, senza alterare minimamente il gusto* (a differenza di altri sali iposodici che spesso risultano amari) sia in presenza di patologie specifiche come ipertensione e cardiopatie, come alternativa ai sali iposodici attualmente in commercio, ottenuti tramite procedimenti chimici e preparazioni farmaceutiche dei vari ingredienti. Farlo conoscere in un ambito specialistico e di livello come Spazio Nutrizione, alla presenza e con il supporto di medici e nutrizionisti, ha, per noi, una importante valenza educativa, che abbiamo già avuto modo di sperimentare – e stiamo incrementando sempre più – con la partecipazione a diversi convegni e la collaborazione con Associazioni e Organizzazioni in ambito medico/scientifico. Solo negli ultimi mesi del 2017 abbiamo preso parte al Convegno nazionale SINU a Torino (dove il professor Strazzullo ha tenuto un lungo intervento sulla lotta all’abuso di sale) e a quello sulla protezione cardiovascolare a Piacenza organizzato dall’Associazione Nazionale Dietisti”.

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