Coronavirus, nel mondo 2.5 milioni di casi: 800.000 positivi negli Usa, Regno Unito in ritardo sui test

Sono 2,5 milioni i casi di coronavirus registrati in tutto il mondo dall'inizio dell'emergenza, per la precisione 2.501.156
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Sono 2,5 milioni i casi di coronavirus registrati in tutto il mondo dall’inizio dell’emergenza, per la precisione 2.501.156. E’ l’ultimo conteggio fatto dalla Johns Hokinks University, secondo la quale il Paese che registra il maggior numero di contagi sono gli Stati Uniti, con 788.110, seguiti da Spagna e Italia, rispettivamente con 204.178 e 181.228.

E’ salito a 603 il numero dei morti a causa del Covid-19 in India, mentre sono 18.985 i contagi confermati. Lo ha reso noto il ministero della Sanità indiano, spiegando che oggi si sono registrati 13 ulteriori decessi e 384 nuovi casi. Secondo i dati forniti dal ministero, sono 3.260 le persone dimesse dagli ospedali. In India è in corso un lockdown dal 25 marzo, prorogato fino al 3 maggio.

Il numero dei contagi da coronavirus in Slovenia e’ attualmente pari a 1344, nove in piu’ rispetto a ieri. Lo ha comunicato oggi il sito del quotidiano “Delo”, secondo cui il numero dei decessi e’ rimasto fermo a 77. Le persone ricoverate sono 85, di cui 25 in terapia intensiva.

Il Messico è entrato nella sua fase più acuta dell’epidemia di coronavirus. Lo ha detto oggi il vice ministro della Sanità Hugo Lopez-Gatell. Nella conferenza stampa quotidiana presieduta dal capo dello Stato, Andres Manuel Lopez Obrador, Lopez-Gatell ha dichiarato che il Paese è entrato nella “fase tre” della pandemia, con un’impennata di contagi. “Oggi vogliamo annunciare l’inizio della ‘Fase 3’ dell’epidemia di coronavirus, ricordando che è la fase di più rapida diffusione del virus in cui aumentano fortemente infezioni e ricoveri”, ha spiegato il vice ministro. Lopez-Gatell ha affermato quindi che è prioritario che i messicani seguano le istruzioni del governo per aiutare il sistema sanitario del Paese, aggiungendo che durante questa fase non si potranno tenere incontri pubblici e sarà fondamentale mantenere le distanze sociali. Il Messico ha già esteso le misure di lockdown fino al 30 maggio. Finora il Paese ha registrato 712 decessi per coronavirus e 8.772 infezioni, con 511 nuovi casi segnalati ieri.

Record negativo di morti per coronavirus in Svezia: sono 185 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, il numero piu’ alto dall’inizio dell’epidemia di Covid-19, che portano il totale a 1.765, mentre altri 545 casi si sono aggiunti, per un totale di 15.322 contagi. La Svezia e’ tra i Paesi del Nord Europa piu’ colpiti dal coronavirus. Le autorita’ hanno scelto l’approccio soft, puntando sull’immunita’ collettiva e non disponendo chiusure obbligatorie estese.

In Gran Bretagna nuova impennata di decessi per coronavirus: altri 823 morti sono stati registrati nelle ultime 24 ore portando il totale a 17.337. E’ quasi il doppio rispetto ai 449 di ieri. I contagi da Covid-19 nel Paese sono in tutto 129.044.

Non si spengono le polemiche sui ritardi della Gran Bretagna di fronte all’emergenza coronavirus, in particolare sulla penuria di dispositivi di protezione individuale (Dpi) per medici e infermieri in diversi ospedali del servizio sanitario nazionale (Nhs) e sul numero tuttora basso dei test rispetto agli obiettivi. I media moltiplicano al contrario le critiche, a cominciare da quelle rivolte al governo conservatore di Boris Johnson: tanto piu’ sullo sfondo di una percentuale di morti rispetto ai contagi registrati ormai analoga alla Spagna, superiore a Italia o Francia, largamente piu’ alta della Germania e oltre 10 volte maggiore di un Paese come la Russia, solo per restare nello scenario europeo. Oggi il Guardian e altri giornali evocano tensioni interne allo stesso esecutivo, fra parte dell’entourage di Downing Street e il ministro della Sanita’, Matt Hancock, accusato di aver esagerato nella promessa di arrivare a 100.000 esami al giorno entro il 30 aprile: con una quota di 25.000 tamponi ancora raggiungibile sebbene non raggiunta (al momento si e’ arrivati a circa 20.000) e di 75.000 test genetici del sangue che appaiono invece fuori portata trattandosi d’uno strumento tuttora in fase sperimentale e di dubbia affidabilita’. Mentre il pur filo-Tory Daily Telegraph accusa il governo d’aver permesso negli ultimi giorni l’esportazione a Paesi come “Italia, Francia o Spagna” di circa 5 milioni fra mascherine, camici e altri presidi prodotti in Gran Bretagna. Presidi di cui il Regno, dopo esser riuscito a elevare le forniture straordinarie necessarie in questa fase agli ospedali nazionali, si e’ ritrovato di nuovo a corto negli ultimi giorni stando a numerose denunce di operatori sanitari e organizzazioni di categoria.

Negli Stati Uniti è stata superata la soglia degli 800mila casi confermati di coronavirus. Sono 810.561 per la precisione. Lo evidenzia la Johns Hopkins University nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione negli Usa. Secondo l’università, sono 43.796 i decessi dall’inizio dell’emergenza, 14.604 dei quali nello Stato di New York, il più colpito dal Covid-19. I guariti sono 74.856, mentre sono stati eseguiti oltre 4 milioni di tamponi.

 

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