“Anziani e malati stiano a casa”: dalle regole nei negozi alle mascherine, ecco cosa cambierà da domani nella lotta al Coronavirus

Cosa cambierà davvero da domani nella strategia del governo per la lotta al Coronavirus?
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Entrate scaglionate, gel igienizzante per le mani e guanti, oltre alle mascherine ovviamente: queste sono alcune delle misure per gli esercizi commerciali previste dal DPCM sulle riaperture, firmato dal premier Giuseppe Conte, che entrerà in vigore da domani, lunedì 18 maggio. Sono queste le misure previste per i negozi. Ecco i punti fondamentali:

  1. Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
  2. Garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno ed in funzione dell’orario di apertura.
  3. Garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria.
  4. Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
  5. Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.
  6. Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
  7. Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità: a)attraverso ampliamenti delle fasce orarie; b)per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori; c)per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera b), l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
  8. Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.

ANZIANI E MALATI CRONICI STIANO IN CASA SALVO NECESSITA”

anziani parco caldoGli anziani e le persone con malattie croniche dovrebbero restare in casa il più possibile, evitando di uscire salvo che nei casi di stretta necessità. E’ quanto prevede il DPCM all’articolo 3. “E’ fatta espressa raccomandazione – si legge nel testo – a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche“, “con multimorbilità”, ovvero con più patologie coesistenti, “ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità”. 

OBBLIGO MASCHERINA IN LUOGHI PUBBLICI CHIUSI E MEZZI TRASPORTO”

Ai fini del contenimento della diffusione” del coronavirus Sars-Cov-2, “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza“, prevede ancora l’articolo 3 del DPCM. Il testo dà dunque indicazioni su come dovremo usare le mascherine nella Fase 2, di convivenza con Covid-19, e precisa anche chi è esonerato dall’indossarle. Secondo quanto previsto nell’articolo 3, non sono infatti soggetti all’obbligo di mascherina “i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti“.

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