Terremoto L’Aquila, tragedia sfiorata alla New Town: intervista all’esperto, “analisi per capire se ci sono altri rischi”

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L'AquilaTragedia sfiorata, ieri, al Progetto C.A.S.E. di Cese di Preturo, frazione de L’Aquila: un balcone, posto al secondo piano della palazzina, e’ crollato schiantandosi sul balcone sottostante, dove per fortuna non c’era nessuno. L’insediamento di Cese di Preturo e’ una delle 19 cosiddette “new town” fatte costruire dal Governo Berlusconi dopo il terremoto del 6 aprile 2009 e costituito da circa 4.500 alloggi per dare un tetto a circa 16mila aquilani rimasti senza casa.

balcone01L’edificio lesionato è stato dichiarato inagibile, mentre sono stati disposti controlli anche su quello adiacente. A tale proposito abbiamo voluto interpellare l’Ing. Gian Paolo Sambusiti, esperto in progettazione e messa in sicurezza di edifici lesionati dal terremoto (lavori eseguiti in Abruzzo nel 2009 ed in Emilia nel 2012).

Come è possibile che le travi che sostenevano il balcone si sono letteralmente spezzate, nonostante il fabbricato sia stato costruito soltanto cinque anni fa?

Dall’analisi della documentazione fotografica inviatami, la quale, purtroppo, appare di scarsa definizione – spiega l’Ing. Sambusitiritengo che la struttura portante del balcone sia lignea. Tale struttura sopporta un massetto cementizio presumibilmente alleggerito con relativa finitura di calpestio mentre l’intradosso appare realizzato con cartongesso o con elementi lignei completati da rasatura. Appare evidente tuttavia, sempre riferndomi alla documentazione fotografica, che la causa del crollo sia imputabile a cedimento strutturale probabilmente causato dal deterioramento del materiale ligneo costituente la struttura portante (forse per marciscenza derivata da infiltrazioni meteoriche). Purtroppo, dalle fotografie inviate non è stato possibile verificare la presenza di guaine impermeabilizzanti o similari materiali di impermeabilizzazione“.

A questo punto è lecito chiedersi: anche gli altri balconi delle C.A.S.E. sono a rischio?

Certamente è lecito chiedersi – conclude Sambusitise anche gli altri balconi delle C.A.S.E. sono a rischio sia che si tratti di difetto costruttivo puntuale oppure sistematico o che si tratti di difetto progettuale. Certamente si tratta di ipotesi. Naturalmente è necessario convalidare le ipotesi sopra delineate eseguendo analisi approfondite sui materiali recuperati e con verifiche di calcolo dell’elemento strutturale in esame“. Il Governo Berlusconi era riuscito a realizzare codesti alloggi provvisori, terminati a ottobre 2009, attraverso fondi governativi per 700 milioni di euro, 36 milioni da donazioni e 350 milioni provenienti dall’Unione Europea.

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