Sonnolenza: i consigli utili per rimanere attivi dopo pranzo

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“La sonnolenza è definibile come una condizione fisiologica basale paragonabile alla fame e alla sete, che emerge quando il nostro organismo ha bisogno di dormire. Si può presentare in molte circostanze, soprattutto come tendenza ad addormentarsi in carenza di stimoli psicosensoriali o in situazioni monotone. In realtà la sonnolenza rappresenta una condizione molto specifica, correlata alla riduzione del livello di vigilanza, che si manifesta oltre che con la tendenza all’addormentamento anche con altri sintomi, quali difficoltà nella memorizzazione ed elaborazione dei dati, impossibilità di mantenere un’ attenzione costante, rallentamento dei processi decisionali, il peggioramento delle performance motorie”. 

A dare la definizione di sonnolenza il Dr. Sergio Garbarino professore del Dipartimento di Medicina Legale e del Lavoro,  all’ Università degli Studi di Genova.

sonnolenzaLe cause che determinano la sonnolenza possono essere di due diversi tipi: fisiologica e patologica. La prima è essenzialmente correlata all’eccessivo “uso” delle energie che il corpo possiede e che sono superiori alla normale resistenza fisiologica; la seconda è invece strettamente connessa a sbagliati stili e ritmi di vita, ad effetti collaterali di alcuni farmaci, a disturbi del sonno e a patologie neurologiche.

Solitamente la sonnolenza si presenta in maniera profonda dopo pranzo. Per arginare questo malessere fisico che porta irrimediabilmente a deconcentrazione e stanchezza non solo fisica ma anche psicologica, basta seguire alcuni piccoli ma saggi consigli.

Gli esperti consigliano di pranzare all’aperto piuttosto che in luoghi chiusi , in quanto la luce del sole mantiene attivo il cervello stimolando la produzione di melatonina e vitamina D, utilissima non solo per ripristinare l’attività fisica del corpo, ma anche per evitare di incorrere in altri malesseri, come osteoporosi e altre patologie legate al funzionamento delle ossa.

spaghettiInoltre è di essenziale importanza pranzare con cibi che siano ricchi di proteine e poveri di carboidrati: questi ultimi infatti stimolano il rilascio di serotonina che non fa altro che aumentare la sonnolenza. Niente pasta o pane insomma, meglio prediligere verdure fresche di stagione o un’abbondante porzione di frutta.

Concedetevi una passeggiata della durata di almeno dieci minuti dopo aver pranzato e bevete una buona tazza di caffè, resistendo a dolcetti pomeridiani o bevande zuccherate. La resistenza fisica si accentuerà ulteriormente e la sensazione di energia vi accompagnerà per tutta la giornata.

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