Decreto legge Terremoto: si va verso un elenco di Comuni del cratere non modificabile, il testo potrebbe slittare a domani

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Fare in modo che alla fine dell’iter parlamentare del decreto terremoto, l’elenco dei Comuni del cratere, cioè quelli colpiti dal sisma che potranno beneficiare delle misure approvate dal Governo, sia definito una volta per tutte senza dare al commissario straordinario Vasco Errani la possibilità di modificarlo in seguito. È questa la richiesta arrivata dai gruppi parlamentari nel corso della discussione di oggi, in commissione Bilancio al Senato, sul decreto terremoto. A riferirlo ai cronisti uscendo dalla commissione è il relatore Silvio Lai (Pd), che ha aggiunto: “A fronte di questa richiesta, che secondo noi è ragionevole, la presentazione dell’emendamento del Governo per far confluire l’ultimo decreto nel primo testo approvato dall’Esecutivo potrebbe slittare a domani”.

In un primo momento, l’emendamento del governo era atteso per questa sera, ma a  causa di diverse segnalazioni e per i problemi dell’inammissibilità potrebbe slittare. Su quest’ultimo punto il relatore ha anticipato che con le inammissibilità potrebbero cadere quasi metà degli emendamenti, circa 250 (sui 550 depositati): “Ma per l’unica ragione – ha detto – che molte delle proposte sono state assorbite dal secondo decreto”. Nella seduta di questo pomeriggio è stato incardinato il secondo decreto ed è proseguita la discussione generale. Lai ha ribadito che alcune modifiche potrebbero riguardare l’avvio dell’anno scolastico, le risorse umane per gli enti locali, i poteri dei sindaci e la velocizzazione delle procedure. “Ancora non so se presenterò dei miei emendamenti o se ne riformulerò solo alcuni – ha concluso il relatore – deciderò in base alle proposte che verranno segnalate dai gruppi”.

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