Tarda in commissione Bilancio del Senato la presentazione al decreto Terremoto del maxiemendamento del governo che dovrebbe inserire nel testo tutta la parte riguardante gli ultimi due eventi sismici del 26 e del 30 ottobre che hanno colpito l’Italia centrale. Il ritardo sembrerebbe dipendere dal fatto che il Commissario Vasco Errani avrebbe chiesto di modificare l’elenco dei comuni da comprendere nel cratere (dovrebbero essere 131). Tale modifica implica un nuovo lavoro di calcoli da parte della Ragioneria generale. Per quanto riguarda gli emendamenti presentati al decreto legge per far rientrare nel dl anche le esigenze relative ad altri terremoti, sembra che l’intenzione sia quella di escluderli. “Già ora ci sono difficoltà per la copertura – si osserva sempre nella maggioranza – se ci si includessero anche le proposte di modifica relative ad altri terremoti, come ad esempio quello de L’Aquila, la situazione si complicherebbe”. La seduta notturna è stata sconvocata ma il presidente Giorgio Tonini si dice disponibile a riconvocarla se arrivasse il testo del governo.
Un altro aspetto da valutare riguarda gli emendamenti a rischio inammissibilità che sono 104 secondo un’elenco provvisorio comunicato ai senatori della commissione Bilancio dal presidente Giorgio Tonini. Quelli che potrebbero essere dichiarati inammissibili per inerenza della materia sono 55; quelli a rischio per sovrapposizione con l’ultimo decreto potrebbero essere invece 49. Se il governo depositerà entro questa sera il pacchetto di emendamenti la dichiarazione ufficiale degli emendamenti inammissibili e di quelli segnalati dai gruppi potrebbe essere effettuata anche nel corso della seduta di questa sera alle 20.