E’ pronta ad andare online la prima mappa globale dei ghiacci: si tratta di un archivio aggiornato quasi in tempo reale dove è possibile osservare la velocità di scorrimento dei ghiacciai e le loro trasformazioni. Il progetto GoLive nasce dalla collaborazione tra la Nasa e l’Agenzia per la sorveglianza geologica degli Stati Uniti (Usgs) utilizzando i dati del satellite Landsat 8 che vengono combinati in modo automatico. Dalle Alpi all’Antartide, dall’Himalaya alla Groenlandia, i ghiacci del nostro pianeta hanno ruolo fondamentale nel clima globale, ma il loro volto sta cambiando a ritmi elevatissimi.
Ci sono ancora diversi aspetti poco chiari sulla loro evoluzione, tuttavia averne dati dettagliati e costanti può essere quasi impossibile, pertanto sta nascendo in questi mesi il progetto GoLive. L’archivio, che sarà attivo da febbraio 2017, raccoglie e organizza le centinaia di immagini scattate ogni giorno da Landsat 8. Per aiutare il lavoro dei ricercatori i tecnici hanno messo a punto un software innovativo in grado di analizzare le immagini e sovrapporle a quelle scattate in precedenza sulle stesse aree in modo rapido e preciso: i dati organizzati in questo modo permetteranno di comprendere alcuni aspetti enigmatici dei ghiacciai, in particolare quelle che sembrano anomalie.
I ghiacciai non stanno cambiando ovunque nello stesso modo, infatti notevoli e grandi differenze nella velocità di scioglimento si registrano anche in zone molto vicine tra loro, come nella regione asiatica del Karakoram. In altre, come in Groenladia, sono emerse bizzarre variazioni stagionali: ad esempio il ghiacciaio Heimdal, a differenza dei suoi vicini, può scorrere di circa 10 metri al giorno durante l’inizio dell’estate e rallentare moltissimo tra agosto e settembre. Comprendere i fattori chiave nello scioglimento dei ghiacciai permetterebbe di capire di quanto potranno innalzarsi nel prossimo futuro i livelli dei mari.