“La Regione Marche deve accelerare i tempi sia nella definizione del piano di rimozione delle macerie dalle nostre frazioni, sia nell’appalto delle tre gare rimaste per le aree delle “casette” collegate. Noi come migliaia di residenti non possiamo più aspettare“. E’ l’appello del giovane vicesindaco di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), Michele Franchi, che dal mese di agosto lotta con i suoi cittadini per dare un futuro ad un paese che il Terremoto ha distrutto, soprattutto nelle località di Pescara del Tronto e Borgo. “Il piano macerie deve essere studiato con il Comune -dice Franchi – e per questo chiediamo che i funzionari regionali competenti lavorino per velocizzare le pratiche, in modo di far tornare la nostra gente a prendere possesso del suo territorio. Lo stesso vale per le aree dove andranno i moduli abitativi: noi stiamo facendo il possibile, nonostante il maltempo e i problemi tecnici e urbanistici ma vogliano essere sostenuti in questi sforzi, superando le pastoie burocratiche.”
In seguito ai problemi che si sono creati per il primo villaggio Sae a Pescara, che comunque procede nella realizzazione, stanno partendo i lavori anche nella zona di Borgo : “La ditta incaricata, in questo caso- ricorda il vicesindaco di Arquata- ci ha garantito che le 54 strutture verranno montate entro l’estate.” Nel territorio comunale si sta operando anche per riaprire al transito la strada provinciale che da Pretare sale verso il Monte Vettore, portando sia Montegallo, a est che a Forca di Presta, a ovest, e quindi permettendo l’accesso da sud al piano di Castelluccio di Norcia. Ma lo sblocco avverra’ solo quando verranno garantite le condizioni minime di sicurezza sia per i mezzi che per le case degli abitanti delle frazioni fortemente danneggiate dal sisma.