Ai-Maths, secondo quanto riportato dai cronisti locali, ha impiegato rispettivamente 22 e 10 minuti a completare due diverse versioni del test di matematica del “gaokao”, il temutissimo esame che gli studenti cinesi devono affrontare per accedere all’università. Pur mettendo a segno quello che ha ottime chanche di essere un record di velocità, dal momento che il tempo standard a disposizione è di due ore, l’esaminando non è però riuscito neanche questa volta a ottenere un punteggio abbastanza alto da aprirgli le porte dei migliori atenei del Paese. Atenei che, d’altra parte, difficilmente lo avrebbero ammesso in aula, dato che Ai-Maths è un robot.
Per la precisione, si tratta di un sistema di intelligenza artificiale sviluppato da Chengdu Zhunxing Yunxue, società con sede appunto a Chengdu, i cui tecnici lavorano alla sua messa a punto dal 2013.Dopo aver ottenuto un punteggio di 93 su 150 in un test simile svolto a febbraio, lo studente artificiale – il cui aspetto è quello di un armadio nero contenente 11 server – si è migliorato fino a raggiungere quota 100 in una delle prove e 105 nell’altra. Troppo poco per competere con i migliori tra gli umani, ma abbastanza per piazzarsi davanti a metà dei concorrenti provenienti dai licei.
Il South China Morning Post segnala che a penalizzare Ai-Maths è stata in particolare la sua scarsa comprensione di alcune domande. Ad esempio, si è bloccato sulla frase “il numero degli insegnanti era il doppio di quello degli studenti maschi”. Il parziale fallimento, ad ogni modo, non ha scoraggiato gli sviluppatori del robot, che per il prossimo anno puntano a raggiungere i 130 punti. A parziale difesa di Ai-Maths, va anche detto che non gli è stato concesso di studiare abbastanza. Prima di presentarsi al test, infatti, si è preparato soltanto su 12 mila domande. Uno studente in carne e ossa, per arrivare preparato al gaokao, in genere ne risolve almeno 30 mila. (LaPresse)