“Non solo alti confronti accademici ma un convegno che vuole ‘incontrare’ le citta’, a Napoli e Firenze, con “caffe’ scientifici” e con le passeggiate nei centri storici di “centinaia di scienziati provenienti da ogni parte del mondo che entreranno nei locali piu’ frequentati dai giovani, nei pub, per raccontare la storia delle loro ricerche”, come preannunciano gli organizzatori.
Sara’ a Napoli il 29 e 30 agosto per poi spostarsi per altre per due sessioni scientifiche a Firenze, il primo ed il 2 settembre: e’ il quattordicesimo congresso internazionale della ISIRD, la societa’ internazionale per lo studio della riproduzione e lo sviluppo degli invertebrati, un “modello” per studiare temi chiave per la vita e la salute dell’uomo, come l’invecchiamento, “i ritmi della vita e le loro alterazioni”, titolo dei 5 giorni di studio e confronto.
L’appuntamento, spiegano, che segue i convegni di Detroit del 2013 ed in Repubblica Ceca del 2010, per questa tappa italiana e’ stato affidato ad un polo scientifico di eccellenza nella biologia marina, la Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn, che ha curato l’organizzazione coinvolgendo anche l’Universita’ Federico II di Napoli e l’Universita’ di Firenze. Gli argomenti trattati non sono quindi per nulla lontani dalla vita di tutti giorni: spaziando tra biologia, ecologia e medicina “hanno un impatto diretto su temi fondamentali, comprese le malattie trasmesse da insetti, il ruolo di vari crostacei utili per l’acquacoltura e fenomeni biologici centrali legati a malattie come cancro ed Alzheimer, ed appunto l’invecchiamento, i ritmi della vita”, come spiega Valerio Zupo, ricercatore della Stazione Zoologica e organizzatore del convegno in Italia.
Hanno accettato l’invito a partecipare “due premi Nobel per due keynote nelle due citta’. Martin Chalfie, Nobel per la scoperta delle proteine fluorescenti GFP, presiedera’ insieme a Tim Hunt, scopritore delle Cicline (proteine che regolano la progressione del ciclo cellulare), un simposio sui processi di invecchiamento”; nell’aula magna della Federico II a Napoli e nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio a Firenze. Alle ore di lavoro in treno da Napoli a Firenze, “primo congresso scientifico a 300Kmh”, e’ stato dato anche il valore simbolico di rappresentare la velocita’ a cui devono oggi correre anche studi e ricerche. Ma e’ un convegno che vuole invece fermarsi nelle citta’, uscire dalle ‘sale convegno’ (in particolare con le iniziative nei centri storici curate con le due Universita’) per cercare un confronto aperto coinvolgendo soprattutto giovani e studenti, come spiega Anna Di Cosmo, docente della Federico II. Saranno anche “istituite delle borse di studio trimestrali per gli studenti piu’ meritevoli, provenienti da ogni parte del mondo, iscritti al congresso, da fruire presso la Stazione Zoologica di Napoli importando cosi’ nuovi ‘cervelli'”. “