Incendi Vesuvio, il Vescovo: “Incendiari assassini, almeno l’Isis rivendica”

MeteoWeb

Gli incendi che hanno devastato ettari ed ettari di verde al Vesuvio sono opera di ”una mano malvagia” che ha provocato ”un dramma dalle conseguenze incalcolabili”. E’ la dura accusa del vescovo di Acerra (Napoli), Antonio Di Donna nell’omelia pronunciata nella Basilica di Santa Maria a Pugliano a Ercolano (Napoli) a conclusione della novena della Madonna Assunta, patrona della citta’.

Davanti ad una chiesa gremita, in prima fila il sindaco Ciro Buonajuto e amministratori comunali, Di Donna si e’ soffermato sullo scempio perpetrato ai danni del Vesuvio ferito a morte cosi’ come e’ accaduto in altri luoghi a verde d’Italia. Uno scempio dietro al quale vi e’ un ”disegno preciso, una regia, una strategia criminale che e’ stata pianificata a tavolino e che ha provocato un dramma dalle conseguenze incalcolabili’‘.

Quella montagna che ”da risorsa ora, a vederla incenerita, fa una pena e sembra quasi che chieda di essere difesa dall’uomo”. Piu’ volte nell’omelia, riferendosi a chi ha attentato alla natura, ha ripetuto ”Vigliacchi, assassini” e ha ringraziato quanti si sono prodigati nello spegnimento delle fiamme.

‘A chi giova? Rimane la domanda. Ci sono tanti modi per uccidere ma cosi’ si uccide il futuro di intere generazioni. Vigliacchi e codardi perche’ non vengono alla luce. Almeno i terroristi dell’Isis hanno il coraggio di rivendicare le loro azioni criminali, questi no”. Intervento salutato da un forte applauso.

Condividi