Melanoma: premio internazionale James Dyson Award al dispositivo portatile a basso costo per diagnosticarlo

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Il melanoma cutaneo è un tumore che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti, alcune delle cellule che formano la pelle. In Italia i dati parlano di circa 13 casi ogni 100.000 persone (1), con una stima che si aggira attorno a 3.150 nuovi casi ogni anno tra gli uomini e 2.850 tra le donne. Inoltre, l’incidenza è in continua crescita ed è addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni. Ogni anno nel mondo circa 41.000 soggetti muoiono a causa del melanoma maligno.

I metodi di diagnosi preventiva si basano ampiamente sulle ispezioni visive, che però sono imprecise. Quelli più sofisticati, invece, richiedono molto tempo, sono alquanto costosi e vanno così a pesare ulteriormente sui sistemi sanitari già sovraccarichi. Capita tra l’altro che tumori alla pelle vengano diagnosticati già allo stadio avanzato e che trascorrano comunque diverse settimane prima che il paziente riesca a farsi visitare da uno specialista. E chi non si sottopone a biopsia corre il rischio di non accorgersi nemmeno della malattia.

Quattro laureandi in ingegneria della McMaster University, Canada, hanno deciso di affrontare il problema della diagnosi del melanoma. La loro soluzione, sKan, è un sistema diagnostico più conveniente e semplice da utilizzare, che potrebbe salvare molte vite grazie a una diagnosi preventiva, oltre che contribuire a risparmiare tempo e denaro preziosi per la sanità.

Come vincitore internazionale del James Dyson Award, il team riceverà £30.000 per sviluppare la propria idea.

Come funziona sKan
Le cellule tumorali hanno un metabolismo più rapido rispetto a quelle normali. Di conseguenza, emettono più calore. Ciò significa che, in seguito a uno shock termico (ad esempio dopo l’applicazione di una borsa del ghiaccio), il tessuto canceroso torna a riscaldarsi più rapidamente rispetto a quello sano, indicando una forte probabilità di melanoma.

sKan funziona attraverso una serie di termistori, ovvero sensori termici molto precisi ed economici. Basta collocare i termistori sulla zona interessata e il dispositivo ne rileva il ritorno alla temperatura ambiente dopo il raffreddamento. I dati provenienti dai termistori vengono digitalizzati in modo tale da individuare in tempo reale la variazione termica ed eseguire una convalida spaziale sul segnale. Gli esiti vengono visualizzati sotto forma di una mappa di calore e di un grafico delle differenze termiche e generano una sintesi dei risultati: presenza o assenza di melanoma.

Sebbene esistano già tecniche termografiche non invasive per il melanoma, queste soluzioni sono  dispendiose perché utilizzano telecamere a visione termica ad altissima risoluzione, che possono costare addirittura £20.000. Al contrario, il prezzo previsto per sKan dovrebbe essere inferiore a $1.000.

James Dyson ha dichiarato: “Utilizzando componenti poco costosi e facilmente reperibili, sKan consente un accesso rapido e su ampia scala alle tecniche di diagnosi del melanoma. È un dispositivo molto intelligente e ha il potenziale di salvare vite umane in tutto il mondo. Ecco perché l’ho scelto come vincitore internazionale di quest’anno”.

Il Dott. Raimond Wong, Presidente del Gastrointestinal Oncology Site Group al Juravinski Cancer Centre ha aggiunto: “Attualmente, i metodi per stabilire se una lesione è un melanoma o meno si basano sugli occhi di medici esperti, il che può comportare una diagnosi tardiva del melanoma oppure interventi chirurgici non necessari. sKan può affermarsi come dispositivo efficace, semplice da utilizzare e a basso costo, che può essere adottato da tutti i sistemi sanitari”.

Il team di inventori dello sKan ha affermato: “Vincere il James Dyson Award significa molto per noi. Il premio ci aiuterà a sviluppare ulteriormente sKan quale dispositivo medico in grado di salvare molte vite. Siamo davvero onorati ed entusiasti di aver ricevuto questa fantastica opportunità”.

Il team ha grandi ambizioni per il dispositivo: il premio servirà infatti ad affinare e testare ulteriormente il prodotto per portarlo a un livello tale da garantirgli l’approvazione della FDA. E una volta raggiunto quel traguardo, la speranza è che sKan possa davvero trovare applicazione negli studi medici di tutto il mondo.

(1) Fonte dati AIRTUM (Associazione italiana registri tumori)

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