Sostenibilità: nasce in Campania la casa a energia zero e ‘intelligente’

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Nasce in Campania la casa a energia zero e ‘intelligente’: “settantuno metri quadri, tecnologia a pannelli X-Lam con isolamento in fibra di legno, un impianto di climatizzazione costituito da un’unità in pompa di calore che copre le esigenze di riscaldamento, raffreddamento, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione meccanica con recupero termodinamico e filtrazione elettronica. E ancora: un campo geotermico con sonde orizzontali poste a circa 2 metri di profondità per pretrattare l’aria di immissione o operare in free-cooling e avanzate tecnologie domotiche per il monitoraggio delle prestazioni energetiche e ambientali.

Sono le principali caratteristiche di nZEB (nearly Zero Energy Building), l’edificio sperimentale ad energia quasi zero in clima mediterraneo inaugurato ieri a Benevento, in via San Pasquale (ex Ipai), in un’area di proprietà dall’Università degli Studi del Sannio. Si tratta di uno dei primi test del genere in Italia meridionale, che consentirà di mettere a sistema innovative metodologie progettuali, costruttive e impiantistiche.

Siamo soddisfatti di aver dato il nostro contributo alla realizzazione di quello che diventerà un laboratorio permanente per testare le tecnologie più avanzate in materia di sostenibilità degli edifici – dice Vito Grassi, amministratore unico di Graded e vicepresidente dell’Unione Industriali di Napoli – ‘Nzeb’ rappresenta la dimostrazione pratica del fatto che la crescita del nostro tessuto produttivo passa necessariamente attraverso una collaborazione sempre più stretta tra imprese, sistema universitario e mondo della ricerca”.

”Proprio con l’obiettivo di mettere in connessione imprese e mondo accademico – aggiunge Grassi – come sistema Confindustria Napoletano, in sintonia con le strategie nazionali e in coerenza con il metodo della condivisione e del rafforzamento della partnership pubblico/privato che riteniamo strategica per lo sviluppo del nostro territorio, stiamo promuovendo l’attivazione dei ”Digital Innovation Hubprevisti dal Piano Industria 4.0. Si tratta di organismi che hanno l’obiettivo di avvicinare la domanda e l’offerta di innovazione – spiega il vicepresidente degli Industriali partenopei – Di promuovere iniziative, svolgere attività e offrire servizi finalizzati alla trasformazione digitale delle imprese, al trasferimento tecnologico, alla innovazione e alla ricerca, all’inserimento in organico dei nuovi profili professionali, i cosiddetti nativi digitali, cercando costantemente un confronto costruttivo con i diversi livelli istituzionali’‘.

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