Continuano le indagini sul tragico incidente aereo che ieri ha interessato l’Antonov An-148 della compagnia Saratov Airlines, in Russia. Il velivolo si è schiantato quattro minuti dopo il decollo da Mosca Domodevo, uccidendo tutte le 71 persone a bordo, tra cui un cittadino svizzero e uno azero. Come ha detto oggi il portavoce del Cremlino “è ancora troppo presto” per trarre conclusioni su quanto accaduto.
Quello che a 24 ore dalla tragedia gli inquirenti para abbiano chiarito è che l’aeromobile non è esploso in volo, come alcuni testimoni avevano raccontato, dunque le fiamme sono state conseguenza dell’impatto con il terreno. “Al momento della caduta, l’aeromobile era integro, senza incendi, l’esplosione e’ avvenuta dopo lo schianto“, ha detto la portavoce del Comitato investigativo Svtelana Petrenko.
Solo l’esame delle due scatole nere, rinvenute in buone condizioni secondo quanto ha fatto sapere il vice premier Arkady Dvorkovich, potrebbe portare le prime risposte. Intanto, la Saratov Airlines ha lasciato a terra i suoi An-148 e le autorità hanno perquisito i suoi uffici, requisendo documenti e controllando il livello di formazione dei piloti.
“Si sta verificando l’informazione relativa al fatto che l’aeromobile non era stato trattato con liquido anti-gelo prima della partenza e cosi’ potrebbe essersi prodotta la formazione di ghiaccio durante il decollo“, ha detto il funzionario.
Media russi hanno però fatto notare che l’An-148 ha un suo speciale sistema di riscaldamento e che in presenza di ghiaccio sull’aeromobile, non si sarebbero potuti raggiungere i due chilometri di altitudine, da cui poi è iniziata la picchiata. Il ministro dei Trasporti, Maksim Sokolov, ha detto che le condizioni meteo saranno esaminate nell’ambito delle indagini e delle valutazioni della Commissione speciale governativa, voluta dal presidente Vladimir Putin.
Il capo di Stato ha spostato i suoi appuntamenti previsti oggi a Sochi, per rimanere a Mosca e seguire da vicino lo sviluppo dell’inchiesta, aperta per “violazione delle norme per l’esercizio del trasporto Aereo, che ha causato la morte di due o più persone”. I dati che parlano di un’esplosione all’impatto e non in volo, fanno escludere la pista terroristica, tanto piu’ che i soccorritori non hanno trovato alcuna traccia di esplosivo.
Qualsiasi cosa sia successa all’An-148, è caduto così velocemente, che i piloti non hanno avuto tempo di comunicare con la torre di controllo. Le notizie che l’Aereo avesse chiesto un atterraggio di emergenza, nel vicino aeroporto di Zhukovsky, non sono state confermate. Oggi a Mosca, intanto, è stato indetto un giorno di lutto cittadino e anche nel villaggio olimpico in Corea del Sud, il Cio ha istituto una zona per chi volesse rendere omaggio alle vittime della tragedia di ieri.
Diversi i messaggi di cordoglio. “Vorrei esprimere il mio profondo dolore e le più sentite condoglianze al popolo della Federazione Russa e in particolare alle famiglie delle vittime e ai loro cari”, scrive in un tweet il presidente della Commissione europea Jean Claude Jucker.
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, “ha appreso con profonda tristezza il tragico incidente Aereo vicino a Mosca”. In una nota del suo portavoce, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e al popolo e al governo della Russia.
Anche il presidente americano Donald Trump ha fatto le sue condoglianze al presidente russo, Vladimir Putin. Lo ha fatto sapere la Casa Bianca in una nota. Oggi i due presidenti si sono sentiti al telefono per discutere di Medio Oriente. Sempre oggi Putin ha incontrato a Mosca il presidente palestinese, Abu Mazen.