Un esposto alla Procura della Repubblica per quanto accaduto il 14 giugno scorso alla Baraccola di Ancona: una bomba d’acqua aveva provocato allagamenti e due donne, salve grazie alla prontezza e al coraggio degli agenti delle Volanti, erano rimaste bloccate in un sottopasso dopo che l’auto su cui viaggiavano era stato quasi ricoperta dell’acqua.
L’esposto è stato presentato dal candidato a sindaco di centrodestra Stefano Tombolini e dall’avv. Arnaldo Ippoliti. Si chiede ai magistrati di valutare la violazione degli art.426, 427 e 450 del codice penale (inondazione e danneggiamento) da parte degli enti interessati e “per accertare l’omessa realizzazione di opere infrastrutturali per stabilire le condizioni di sicurezza e ridurre il rischio idrogeologico nelle aree maggiormente colpite dall’evento”.
“Dieci minuti di pioggia intensa alla Baraccola – afferma Tombolini – hanno purtroppo dimostrato che il sistema della raccolta dei reflui delle acque meteoriche non e’ affatto adeguato. Nessuno ha provveduto alla realizzazione di vasche di prima pioggia, vasche di laminazione in grado di evitare la messa in pressione del sistema fognario ed i conseguenti gravi problemi. Ancora una volta purtroppo le amministrazioni deputate alla pulizia dei fossi – attacca ancora – così come il Comune si sono fatte cogliere impreparate”.
“Nei cassetti del Comune vi sono tanti fascicoli fastidiosi – afferma – fra questi una dettagliata e documentata relazione redatta da un ingegnere idraulico sulla regimentazione dei bacini idrici confluenti il impluvio della Baraccola”.
