Scienza, a Figalli il ‘nobel’ per la matematica: ecco il suo “trasporto ottimale”, dal commercio al meteo

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Alessio Figalli è stato premiato con la Medaglia Fields per i suoi “contributi alla teoria del trasporto ottimale e alle sue applicazioni nelle equazioni differenziali a derivate parziali, metrica geometrica e probabilità”.

In particolare, il matematico italiano si è occupato dello studio di quale sia il modo più economico per trasportare una distribuzione di massa da un luogo a un altro, supponendo che il costo di trasporto dipenda dalla distanza percorsa.

Il suo contributo ha quindi applicazioni in problemi di natura economica e si e’ rivelato uno strumento matematico che può essere utilizzato in tanti altri problemi: le equazioni alle derivate parziali, la geometria, eccetera.

Inoltre, Figalli è riuscito ad usare il trasporto ottimale per studiare dei modelli in meteorologia. Per esempio il matematico ha scoperto che il trasporto ottimale influenza l’evoluzione delle nuvole: se una nuvola deve spostarsi, le particelle che compongono la nuvola seguiranno nel tempo un trasporto ottimale.

“Io non sono andato via perché l’Italia non mi ha voluto. Mi sono ritrovato ad essere cittadino del mondo più per caso che per altro, quando gli altri Paesi mi hanno dato occasioni ben prima di quando ci si potesse immaginare. Certo, l’Italia deve riuscire a dare a chi va all’estero le occasioni per poter ritornare con posizioni adeguate, cosa che al momento non succede“.

Il giovane matematico Alessio Figalli, premiato oggi con la medaglia Fields, massimo riconoscimento mondiale del settore, a ‘Repubblica’ parla della sua vita di ricercatore all’estero. “Tornare in Italia? Al momento no, il supporto alla ricerca che c’e’ qui in Svizzera non c’e’ nel nostro Paese, a cui sono comunque riconoscente perché mi ha formato“, racconta lo scienziato. “I matematici italiani sono di livello internazionale e questo e’ importante“.

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