Astronomia: c’è un intruso del Sistema Solare, e non è solo

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L’ormai celebre “intruso” del Sistema Solare, la cometa ‘Oumuamua, potrebbe non essere solo: altri oggetti potrebbero vagare nella Via Lattea trasportando i “mattoni” della vita, secondo una simulazione gruppo dell’americano Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics coordinato da Idan Ginsburg.
Secondo lo studio, anticipato su arXiv e in via di pubblicazione sull’Astrophysical Journal, la cometa ‘Oumuamua, divenuta celebre per essere stata il primo corpo celeste proveniente da un altro sistema planetario, dimostra che le comete possono essere espulse dai loro sistemi solari e, se contengono i mattoni della vita, li possono trasportare ovunque nella Via Lattea.
Se l’ipotesi fosse corretta, si rafforzerebbe la teoria della “panspermia“, secondo la quale gli elementi della vita si diffonderebbero in tutto il cosmo grazie a comete e asteroidi.
La simulazione ha calcolato, tra l’altro, che una stella come Alpha Centauri potrebbe espellere ogni anno migliaia di oggetti delle dimensioni di ‘Oumuamua, e il nostro Sistema Solare potrebbe catturane uno ogni 100 anni circa: gli esperti hanno poi moltiplicato la percentuale di cattura per il numero di stelle che un oggetto interstellare può incontrare, scoprendo che se gli oggetti si muovono nello spazio interstellare alla velocità di 26 km/s, come ‘Oumuamua, 10 milioni di essi saranno catturati da qualche parte nella Via Lattea in un milione di anni.

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