“Al momento nelle zone del Catanese colpite dal terremoto operano oltre 100 volontari della Croce Rossa. I nostri operatori si sono attivati immediatamente in assistenza alla popolazione”. A dirlo all’Adnkronos Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana al termine della riunione in Prefettura a Catania per fare il punto sulla situazione dopo il sisma nel giorno di Santo Stefano di magnitudo 4.8.
“Ora l’impegno principale è quello di verificare lo stato delle abitazioni”, aggiunge Rocca parlando di quanto emerso dalla riunione. “Mi sembra che la macchina dei soccorsi abbia comunque funzionato. Anche i sindaci hanno dichiarato la loro soddisfazione”. La Croce Rossa, da subito, è intervenuta con mezzi e operatori dei Comitati di Catania, Viagrande, Acireale e Jonico Etneo, per effettuare il censimento della popolazione sfollata e per la distribuzione di generi di prima necessità. I comitati attivi hanno operato nella notte presso le zone di accoglienza di Acireale, Zafferana Etnea e Catania.
In particolare, nella scuola Galileo Galilei ad Acireale, la scorsa notte sono state ospitate circa 50 persone, tra cui molti bambini, assistiti dai volontari Cri, mentre l’unità di strada si è recata, porta a porta, in ogni abitazione dove ci sono persone che non hanno voluto lasciare la propria casa oppure che hanno deciso di trascorrere la notte in auto davanti alla propria abitazione inagibile. Attivo anche il supporto psicologico in emergenza che sta offrendo aiuto e ascolto a tutte quelle persone che hanno perso tutto.