Giorno 14 maggio è il giorno scelto da Marevivo per effettuare una vasta campagna di pulizia delle spiagge, avvalendosi della collaborazione delle Capitanerie di Porto regionali, degli istituti scolastici, degli studenti, dei giovani volontari dell’associazione e dei molti cittadini virtuosi che hanno deciso di sostenere l’iniziativa.
Dalla Sicilia meridionale a quella orientale centinaia di volontari, muniti di guanti e sacchi libereranno una decina di bellissime spiagge dai rifiuti che il mare riporta sulle spiagge e dalla plastica che rimane il rifiuto più frequente e pericoloso.
“Siamo consapevoli che benché l’impegno sarà massiccio e rilevante, grazie soprattutto alle adesioni di tantissime scuole siciliane, tutto ciò non sarà sufficiente ad eliminare il degrado che affligge il mare e le coste di molte località balneari della nostra regione– afferma Fabio Galluzzo delegato regionale di Marevivo – ma l’intervento che metteremo in atto è la denuncia e il rammarico di tutti coloro che non vogliono vedere l’ambiente sprofondare in uno stato di vera e propria emergenza, senza far nulla. L’impegno di questa giornata servirà a muovere le coscienze, ad alimentare il senso civico e a dimostrare che non è più il momento di fregarsene e che ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte per invertire questa regressione e disaffezione alla natura e all’ambiente e nel caso specifico al mare, che rimane sempre l’elemento più importante per la vita dell’intero Pianeta”
Strategica l’alleanza costruita tra le istituzioni che si occupano del controllo e della sicurezza del mare, come le Capitanerie di Porto, ma anche le scuole, i giovani e il volontariato, riuniti per l’occasione in un’intesa che vuole trasformare l’evento in uno strumento d’esempio e riflessione verso i comportamenti umani scorretti, che nonostante gli allarmi e le denunce, continuano a essere perpetrati.
Per l’occasione scenderanno in campo anche tanti volontari che Marevivo ha formato negli ultimi mesi tra le provincie di Palermo, Messina, Catania ed Agrigento; un’esperienza che diventa un banco di prova per coloro che desiderano impegnarsi personalmente e portare avanti gli obiettivi di salvaguardia insieme a quelli professionali.
“L’educazione ambientale e la formazione mirata sono strategiche anche nel volontariato– continua Fabio Galluzzo – per favorire da un lato la crescita sociale delle nuove generazioni e perché consente una preziosa opportunità di coinvolgimento sul campo di giovani capaci esprimere impegno, ma anche condurre indagini, ricerche e sviluppare progetti innovativi che aprono la speranza a possibili nuove soluzioni della gestione dei rifiuti. Il problema dell’inquinamento non è emerso ora, ma oggi è divenuto sicuramente un’emergenza che, nella ricerca spasmodica di soluzioni tecniche, non ha soluzioni immediate e definitive.”
Nell’immediato non vedremo scomparire la plastica dai nostri mari, non vedremo moltiplicarsi le specie grazie solo all’impegno civico o al coinvolgimento diretto dei molti portatori d’interesse, ma queste iniziative aiutano i giovani a prendere coscienza del problema, li educano a una maggiore attenzione e a un rinnovato rispetto, e ciò nel tempo restituirà i propri frutti. Il loro impegno è la risposta all’apatia, all’indifferenza e alla rassegnazione, che si afferma nei confronti di tutti coloro che si ritengono incolpevoli e soprattutto nei confronti di chi pensa di non essere tenuto a contribuire perché è un dovere e una responsabilità che sta in capo alle istituzioni. Un mare pulito è affare di tutti! Una spiaggia pulita è sintomo di civiltà ed educazione, qualità che nel tempo possono favorire anche lo sviluppo economico, in una visione sempre più sostenibile.
In concomitanza della giornata ecologica, presso la spiaggia di Eracle Minoa e l’Oasi di Marevivo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, libererà un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta,riabilitato presso il centro, restituendogli il mare e la libertà.
Le giornate di pulizia di Marevivo continueranno ancora per tutto il mese di maggio e nei prossimi mesi estivi e coinvolgeranno altri comuni della Sicilia, in collaborazione con altre associazioni di volontariato, le Capitanerie di Porto e le scuole.