Missione esaurita: il minisatellite orbitale cinese Longjiang-2 si è schiantato sulla Luna. Il satellite è stato osservato dal centro controllo dopo aver completato la sua missione che è durata 72 giorni più del previsto. Lo ha affermato oggi il Lunar Exploration and Space Program Center della China National Space Administration.
Secondo il centro, il micro satellite si è schiantato in un’area predeterminata sul lato nascosto della Luna alle 22:20 (ora di Pechino) del 31 luglio scorso. Longjiang-2 è stato inviato nello spazio il 21 maggio 2018, assieme al satellite di collegamento “Queqiao” della sonda lunare Chang’e-4, entrando nell’orbita lunare quattro giorni dopo.
Il satellite, dal peso di 47 Kg, ha operato in orbita per 437 giorni, superando la sua durata prevista, che non eccedeva l’anno. Longjiang-2 trasportava un rilevatore a onde ultralunghe (ULF), sviluppato dal National Space Science Center dell’Accademia Cinese delle Scienze, con l’obiettivo di condurre l’osservazione radioastronomica e studiare la radiazione solare.
Tale cooperazione internazionale è alla base della missione Chang’e-4, e per questi Longjiang-2 trasportava anche una macchina fotografica ottica sviluppata in Arabia Saudita nella King Abdulaziz City for Science and Technology. La fotocamera ha catturato 30 immagini ad alta definizione della Luna.
Il Lunar Exploration and Space Program Center ha affermato che si è trattato di un importante risultato di cooperazione spaziale per i Paesi che partecipano alla Belt and Road Initiative, e ha anche inaugurato una maggiore cooperazione spaziale tra Cina e Arabia Saudita. Il programma ha inoltre promosso la cooperazione non governativa tra l’Istituto di Tecnologia di Harbin, nella provincia di Heilongjiang, che ha costruito il satellite, e gruppi di ricerca di Giappone, Germania e Olanda.