Nello stesso giorno in cui l’attivista svedese Greta Thunberg ha tenuto il suo discorso al summit dell’ONU sulle sue paure di un’emergenza climatica, 500 scienziati competenti e qualificati hanno inviato una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite in cui sostengono che non esiste alcuna emergenza climatica e che le politiche climatiche dovrebbe essere pensate per beneficiare le vite delle persone. Tra i tanti punti affrontati nella European Climate Declaration, viene ribadito che “non c’è un’emergenza climatica”, che “il riscaldamento è molto più lento del previsto”, che “la CO? è essenziale per la vita sulla Terra” e che “il riscaldamento non ha aumentato i disastri naturali”.
500 scienziati hanno inviato una lettera all’ONU: “Non c’è un’emergenza climatica”
Questa dichiarazione arriva nel momento in cui il dibattito sul clima ha assunto toni catastrofici attraverso il movimento ambientalista ispirato da Greta Thunberg, la quale parla apertamente delle sue paure, della sua ansia e del suo terrore nei confronti del tema dei cambiamenti climatici, spesso e volentieri affrontato con dichiarazioni allarmiste, come: “Siamo all’inizio di un’estinzione di massa”. Forse questa dichiarazione potrà aiutare tutti a comprendere la vera realtà scientifica dei cambiamenti climatici, che non è di certo quella espressa nei loro slogan e nelle loro dichiarazioni.
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Come sottolineato da questi scienziati, non c’è nulla di cui aver paura perché non c’è un’emergenza climatica e tutti i ragazzi che saltano la scuola per manifestare al grido di “perché studiare se non abbiamo un futuro?” farebbero bene a tornare nelle loro aule a studiare la scienza, la matematica, il clima, le stelle e molto altro ancora perché solo così potremmo comprendere sempre di più tutti gli aspetti del mondo in cui viviamo e cercare di migliorarlo sempre di più per il nostro progresso e la nostra sopravvivenza. Come detto da Michelle Stirling per Friends of Science Society: “Viviamo in un mondo di meraviglie. Siamo grati per tutti i nostri benefici e per tutto il bene che abbiamo ereditato dalle generazioni passate. Noi poggiamo sulle spalle di quanti ci hanno preceduti. Ringraziamo gli anziani e onoriamo tutto quello che ci hanno fornito”.
Ecco il video in cui Michelle Stirling legge i punti salienti della petizione dei 500 scienziati e sottolinea come la situazione clima sia sfuggita di mano ai giovani che protestano e agli adulti, enti o istituzioni che li sostengono.