A Rocca di Papa il cielo svelerà i suoi misteri: appuntamento al Parco astronomico ”Livio Gratton” per osservare il transito di Mercurio. Il primo Astroincontro di questo mese, in programma per venerdì 8 novembre, getterà le basi per l’osservazione del transito di Mercurio dell’11 novembre, evento astronomico molto raro e suggestivo. L’esperto operatore dell’Associazione Rino Cannavale spiegherà al pubblico caratteristiche, tempi e modalità del fenomeno e illustrerà molte curiosità relative al pianeta più vicino al Sole. Ci sarà spazio – nell’arco della serata – anche per le consuete ed emozionanti osservazioni di tutti gli oggetti celesti visibili, a occhio nudo e ai telescopi.
Tali eventi, denominati Astroincontri, hanno l’obiettivo di scoprire le meraviglie dell’Universo e sono a cura dell’Associazione Tuscolana di Astronomia ”Livio Gratton”: si svolgono ogni venerdì sera del mese e riuniscono esperti e appassionati alla scoperta dei segreti del cielo.
Dopo l’osservazione di Mercurio, gli occhi saranno nuovamente puntati al cielo venerdì 15 novembre, in occasione dell’evento ”Il cielo sopra di noi, tra antichi miti e nuove conoscenze”. Previsti due turni di visita, alle 19:00 e alle 21:00, con spettacoli multimediali nel planetario sul cielo del mese e osservazioni ai telescopi. Venerdì 22 novembre si discuterà invece sul perché il cielo è nero di notte e blu di giorno con gli esperti dell’Ata nel corso di un’appassionante conferenza, abbinata come sempre all’osservazione astronomica. Previsto anche un appuntamento per i più piccoli: venerdì 29 novembre i bambini e i loro accompagnatori potranno scoprire il cielo sotto la cupola del Planetario di 7 metri di diametro e poi all’oculare dei telescopi del Parco astronomico, come dei veri astronomi.
Ma cosa ci riserva il cielo del mese? Come riporta l’omonima rubrica pubblicata dall’Unione Astrofili Italiani, nel mese di novembre avremo sempre più tempo per ammirare, nel crepuscolo serale, il fulgore di Venere in congiunzione con Giove il 24 novembre. Sarò inoltre possibile osservare Giove, nella prima parte della sera, basso sull’orizzonte occidentale. Anche l’osservabilità di Saturno è limitata alle prime ore della sera: possiamo ammirare il pianeta con gli anelli al calare dell’oscurità sull’orizzonte a sud – ovest. Osservabili inoltre, ma solo al telescopio, Urano e Nettuno.
Anche le costellazioni offriranno uno spettacolo imperdibile. Possiamo riconoscere ad Ovest il ”Triangolo Estivo”, ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell’Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno. Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull’orizzonte a nord ovest. Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo osservare il Capricorno e l’Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti. Proseguendo verso sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell’Ariete. Verso est vedremo invece sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell’imminente inverno: prima il Toro e successivamente i Gemelli. In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere anche altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone. Inconfondibili, a sud-est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio. Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile, infine, un’altra costellazione che vedremo ben alta in cielo nei prossimi mesi: si tratta dell’Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.