Riaprirà in serata la strada statale 225 della Fontanabuona, chiusa al traffico la notte scorsa a causa di una grossa frana che ha coinvolto l’intera carreggiata nel Comune di Carasco, in provincia di Genova. Lo ha annunciato in una nota il governatore della Liguria, Giovanni Toti.
La riapertura della strada a senso unico alternato sarà possibile grazie all’intervento dei rocciatori e dei tecnici Anas, che hanno eseguito i sopralluoghi e il disgaggio dalla parete delle masse instabili.
“Ringraziamo i tecnici di Anas e i rocciatori – afferma Toti – per l’intervento molto puntuale e veloce. Questo consentirà di istituire il senso unico alternato che resterà attivo fino alla messa in sicurezza del pendio che porterà alla riapertura totale. Nonostante la tempestività dell’intervento – sottolinea il governatore ligure – purtroppo i fondi stanziati dal governo per l’emergenza Maltempo sono pochi, avevamo chiesto 100 milioni solo per le somme urgenze e ci sono stati riconosciuti 50 milioni che non bastano certo per i sindaci e per le province a mettere mano al ripristino della viabilità in tutta la Liguria”.
Maltempo Liguria: riaperta la statale 225 nel Genovese
Anas ha riaperto al traffico la statale 225 ‘della Fontanabuona’, interessata nella notte da una frana che ha coinvolto l’intera carreggiata all’altezza del km 6,200 nel comune di Carasco, in provincia di Genova. I rocciatori e i tecnici, al lavoro dalle prime ore della mattina, hanno eseguito i sopralluoghi e il disgaggio (tecnica utilizzata per la messa in sicurezza in tempi brevi di una parete rocciosa) della parete delle parti instabili. Il versante prossimo alla statale è stato interessato dal movimento franoso per un’altezza di 40 metri rispetto al piano della strada, con un fronte lungo circa 30 metri. Sul piano viabile sono caduti diversi massi di grandi dimensioni, spiega Anas, con volume variabile tra uno e tre metri cubi ciascuno. Ultimata la rimozione del materiale dalla statale, è stato istituito il senso unico alternato che resterà attivo fino alla messa in sicurezza della pendice, mediante il ripristino delle reti in aderenza.