Il problema delle polvere sottili continua a toccare anche le Marche, in particolare a Pesaro e a Fano, “anche se in misura sensibilmente minore rispetto ad altre realta’ del centro-nord italiano”: lo ha riferito Giancarlo Marchetti, direttore generale di Arpa Marche, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, sottolineando che “le previsioni meteorologiche indicano che il fenomeno sara’ in attenuazione sin dai prossimi giorni”.
“Anche nelle Marche permane, nelle ultime settimane, il problema delle polveri sottili, che si manifesta con un visibile aumento dei valori di concentrazione misurati, dovuto come solito nel periodo invernale, a condizioni meteo-climatiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti”, ha spiegato Marchetti.
“Le attuali condizioni meteo di stabilita’, caratterizzate da alta pressione, assenza di precipitazioni e scarsa ventilazione, favoriscono il ristagno di sostanze inquinanti negli strati piu’ bassi dell’atmosfera, che si accumula, giorno dopo giorno, al permanere di tali condizioni”, ha aggiunto il direttore di Arpa Marche. In particolare, dal 1 gennaio ad oggi sono stati registrati 12 superamenti del limite giornaliero di 50 g/m3 (da non superare piu’ di 35 volte per anno civile) a Pesaro, 10 a Fano, 6 a Jesi, 5 a Falconara Alta e 4 ad Ancona Cittadella, Chiaravalle e San Benedetto del Tronto.