Virus Cina, i contagi salgono a 634: “Si trasmette più facilmente del previsto”, Pechino chiude la Città Proibita

Il numero totale di contagi del virus che ha colpito la Cina è aumentato a 634, mentre il numero delle vittime resta stabile a 17
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Il numero totale di contagi del virus che ha colpito la Cina è aumentato a 634, mentre il numero delle vittime resta stabile a 17. Lo ha annunciato la Reuters, citando la televisione di stato cinese.

Le autorità della provincia cinese di Hubei hanno deciso di ‘isolare’ Chibi, quarta città interessata dai provvedimenti restrittivi destinati a limitare i rischi di diffusione del coronavirus. Finora le limitazioni riguardavano Wuhan, Huanggang e Ezhou, con la sospensione del trasporto pubblico e dei collegamenti verso altre località. Le restrizioni saranno in vigore a partire dalla mezzanotte. La città di Chibi ha circa mezzo milione di abitanti ed è situata 120 chilometri circa a sud di Wuhan.

All’aeroporto di Dubai controlli speciali per i voli dalla Cina

L’aeroporto internazionale di Dubai, il più frequentato al mondo al livello di viaggi internazionali, ha annunciato controlli speciali sui turisti cinesi attesi in occasione del Capodanno lunare. La misura è stata imposta in relazione all’epidemia causata dal nuovo coronavirus originato a Wuhan, in Cina. L’aeroporto ha informato che, seguendo le linee guide del governo, tutti i passeggeri in arrivo su voli diretti dalla Cina saranno sottoposti a misurazione della temperatura al gate d’arrivo e otterranno informazioni sanitarie. I controlli saranno effettuati in luoghi chiusi e appositamente messi in sicurezza dagli operatori dei team dell’Autorità sanitaria di Dubai e del Centro medico aeroportuale, secondo una nota dello scalo. Ogni anno 3 milioni di persone si mettono in viaggio in occasione del Capodanno cinese, che quest’anno cade il 25 gennaio.

A Pechino chiude la Città Proibita

Le autorità cinesi hanno chiuso la Città Proibita di Pechino a causa dei timori per il coronavirus.

Il sito storico chiuderà i battenti da sabato fino a nuovo ordine “per evitare infezioni incrociate causate dall’assembramento di gente”, hanno fatto sapere le autorità attraverso il profilo su Weibo.

Heymann (Oms): “Si trasmette più facilmente del previsto”

Il nuovo coronavirus sembra passare più facilmente da persona a persona di quanto pensato in un primo momento. A dichiararlo è stato il dottor David Heymann, dell’Organizzazione mondiale della sanità, citato dalla Cnn.

“Assistiamo ora ad una diffusione di seconda e terza generazione”, ha dichiarato il responsabile della commissione Oms che sta raccogliendo dati sul virus. Per diffusione di terza generazione si intende il passaggio del virus da chi si è infettato venendo a contatto con animali al mercato di Wuhan ad una seconda persona, e da questa ad una terza. Inizialmente il virus sembrava passare solo attraverso contatti molto ravvicinati, abbracci, baci o condivisione di utensili da cucina. Ora emergono elementi dai quali appare che contatti più distanti potrebbero diffondere il virus, come ad esempio se una persona malata starnutisse o tossisse vicino al viso di qualcun altro. Al momento, ha però anche sottolineato, non ci sono prove che il virus si trasmetta per via aerea e che potrebbe diffondersi all’interno di una stanza, come accade ad esempio con l’influenza o il morbillo.

Contatti Ue con Francia e Italia

Stamattina la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides ha avuto due conversazioni telefoniche con il ministro alla Salute Roberto Speranza e con la sua omologa francese Agnes Buzyn, “in quanto Paesi europei che hanno voli diretti con la città di Wuhan”, focolaio principale dell’epidemia di polmonite virale tipo Sars che desta preoccupazione in tutto il mondo. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea.

L’esecutivo Ue, ha aggiunto, “segue la situazione da molto vicino e continua a coordinare l’azione a livello Ue e prendere tutte le iniziative che si rendano necessarie”. Dalla riunione del comitato Ue sulla sicurezza sanitaria di ieri, è emerso che l’Italia per ora è l’unico Paese europeo ad aver adottato procedure per lo screening dei passeggeri in seguito all’emergenza, negli aeroporti di Fiumicino (Roma) e Malpensa (Milano). In Europa, anche Londra Heathrow ha voli diretti con la città cinese.

Al via il piano per accelerare la produzione di mascherine

La Cina ha avviato un coordinamento di emergenza per accelerare la produzione di mascherine la cui domanda in questi giorni è aumentata a causa della diffusione del nuovo coronavirus. Lo ha annunciato il ministero dell’Industria e delle Tecnologie dell’Informazione che sta lavorando con le autorità locali per coordinare i produttori locali.

Gli scienziati: “Possibile contagio da un serpente”

Il nuovo coronavirus che si è diffuso in Cina potrebbe essere stato trasmesso all’uomo da un serpente. L’ipotesi, scrive il South China morning Post, è stata avanzata da un gruppo di scienziati cinesi. Se ciò venisse confermato, si tratterebbe della prima volta in cui un virus di questo genere viene trasmesso da un rettile. Lo studio, pubblicato dal Journal of Medical Virology, è stato realizzato da un team di ricercatori di Pechino, Nanning, Ningbo e Wuhan, che hanno ricostruito la struttura del coronavirus a partire dei dati pubblicati. E che hanno riscontrato la probabile origine in due serpenti comuni in Cina: il cobra cinese e il bungaro fasciato. Due rettili che potrebbero essere stati mangiati. L’ipotesi non ha però convinto la tutta la comunità scientifica cinese. In precedenza, questo tipo di coronavirus era stato trasmesso all’uomo solo da mammiferi.

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