“Era atteso che un caso di Covid-19 in Africa settentrionale arrivasse. La buona notizia è che sebbene non presentasse sintomi rilevanti, sia stato immediatamente identificato e isolato. Ciò sembrerebbe dimostrare che i sistemi di sorveglianza e controllo messi in atto con supporto dell’Oms da alcuni paesi africani risultano attivi”. Lo ha sottolineato Gianni Rezza, direttore malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, nella nota della task force quotidiana che si è riunita oggi al ministero della Salute, alla presenza del ministro Roberto Speranza. E’ stato “verificato – afferma il ministero in una nota – il quadro generale internazionale e nazionale ed e’ stata inoltre confermata l’efficacia di tutte le misure fin qui adottate”.
Speranza: “Prevenire l’allarmismo alzando l’attenzione”
“Penso che ogni allarmismo sia infondato e sbagliato ma il modo migliore per prevenirlo e’ scegliere il livello massimo dell’asticella della prevenzione. Piu’ la teniamo alta e piu’ possiamo dire ai cittadini che non serve alcun allarmismo”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo nel corso del Consiglio nazionale della Fnopi, la federazione delle professioni infermieristiche.
“Ci tengo a portarvi la gratitudine mia e del Paese – ha aggiunto – per il servizio che quotidianamente portate avanti. Io il vostro contributo enorme lo vedo da tempo ma i cittadini se ne accorgono in particolar modo in questa fase di emergenza causata dal coronavirus. Nella task force permanente ho voluto che ci fosse una vostra rappresentanza. Il Sistema sanitario nazionale – ha concluso – è la cosa più importante che abbiamo ed è più facile farlo capire durante una crisi come questa”.
‘Se si esclude l’epicentro i dati indicano un calo dei malati”
“Le misure di contenimento del virus Covid19 hanno prodotto i primi segni visibili: gli ultimi dati ufficiali mostrano per tutta la Cina tranne la provincia di Hubei, epicentro dell’epidemia, un saldo negativo tra nuove infezioni e nuove guarigioni. Il numero dei malati diminuisce, pertanto, di circa 190 unità. Sempre escludendo la provincia di Hubei il tasso di crescita delle nuove infezioni è diminuito a partire dal 3 febbraio fino al livello di circa il 2%, registrato ieri”. A fare il calcolo sulla base dei dati ufficiali è Luigi Ventura, professore ordinario di Economia Politica dell’Università ‘Sapienza’ di Roma.