Coronavirus, 47.505 casi in Cina e 16.427 nella provincia di Hubei: “Il mondo è più preparato”

"Sono lieto di poter affermare che i Paesi nel mondo sono oggi più preparati rispetto a una settimana fa nell'affrontare" il nuovo coronavirus
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Ci sono a oggi 47.505 casi di nuovo coronavirus confermati in laboratorio in Cina, e 16.427 confermati clinicamente nella provincia di Hubei. Le morti sono 1.383, di cui 121 segnalate oggi. Ad aggiornare i dati dell’epidemia di nuovo coronavirus il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in collegamento dal Congo, per la conferenza stampa quotidiana a Ginevra. Fuori dalla Cina, ci sono stati 505 casi in 24 Paesi e due morti.

“Come sapete – ha detto Tedros – la Cina ha cambiato il modo in cui riporta i dati della provincia di Hubei. Stiamo cercando di fare ulteriore chiarezza su come viene fatta la diagnosi clinica, per garantire che altre malattie respiratorie, compresa l’influenza, non si mescolino ai dati sulla Covid-19″.

Per quanto riguarda le Olimpiadi del Giappone, l’Oms chiarisce che “Non è il nostro ruolo quello di autorizzare o annullare un evento come le Olimpiadi” previste in Giappone, “il nostro lavoro è dare indicazioni tecniche per la riduzione del rischio ed eventuali misure di risposta. La decisione rimane ai Paesi ospitanti e agli organizzatori”. 

“Il mondo è più preparato rispetto a una settimana fa”

“Sono lieto di poter affermare che i Paesi nel mondo sono oggi più preparati rispetto a una settimana fa nell’affrontare” il nuovo coronavirus, “e i nostri sforzi sono finalizzati a far sì che la loro capacità aumenti”. A dirlo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in collegamento dal Congo, per la conferenza stampa quotidiana sul coronavirus.

Xi: “Grande prova, colmare le lacune” 

La Cina deve colmare le lacune messe in luce dall’epidemia di coronavirus, che costruisce una “grande prova” per la governance del Paese. Lo ha dichiarato il presidente, Xi Jinping, durante una riunione del gruppo per l’approfondimento delle riforme del Partito Comunista Cinese. “Garantire la sicurezza e la salute delle persone e’ un compito importante per il governo del Paese”, ha detto in apertura del suo discorso il presidente, citato dall’agenzia Xinhua. Xi ha ribadito quanto sia importante vincere la lotta contro l’epidemia. “Dobbiamo colmare le lacune”, ha proseguito Xi, per migliorare il sistema di prevenzione e controllo delle epidemie e il sistema di gestione delle emergenze sanitarie. “La lotta contro l’epidemia di coronavirus e’ una grande prova”. Il presidente ha chiesto anche l’introduzione di una legge sulla bio-sicurezza.

Rilevando che la tutela della vita e della salute delle persone e’ missione primaria del Pcc nella guida del Paese, Xi ha rimarcato la necessita’ di “rafforzare le aree di debolezza e la chiusura delle falle evidenziate dalla attuale epidemia“. Il presidente, che e’ innanzitutto segretario generale del Partito comunista, ha ribadito che l’attuale lotta al coronavirus “e’ un test principale” al sistema e alla capacita’ cinese di governance. Xi ha anche spinto sul concetto del rafforzamento legislativo sulla salute pubblica, auspicando una revisione normativa sulla prevenzione e i trattamenti delle malattie, cosi’ come sulla protezione della fauna selvatica.

Ha chiesto di accelerare, a tal proposito, l’approvazione di una legge sulla biosicurezza. In piu’, l’invito e’ di rafforzare il sistema di trattamento delle principali epidemie, incoraggiando le applicazioni delle tecnologie digitali con big data, intelligenza artificiale e cloud computing in aree che vanno dal monitoraggio epidemico alla individuazione delle fonti di contagio.

“Servono chiarimenti sulle infezione agli operatori sanitari”

La notizia che 1.716 operatori sanitari cinesi sono stati infettati da coronavirus Covid-19 e sei sono morti “è un punto critico, perché gli operatori sanitari sono la colla che tiene insieme il sistema salute e la risposta all’epidemia. Ma dobbiamo sapere di più di questo dato, anche il periodo e le circostanze in cui queste persone si sono ammalate”. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, a proposito della situazione attuale legata all’epidemia da coronavirus. “Linee guida dell’Oms sono state sviluppate per i lavoratori sanitari che si occupano di adulti ospedalizzati e pazienti pediatrici con infezioni acute, messe a disposizione di tutti i Paesi”, ha aggiunto.

Inoltre “siamo in contatto costante con i fornitori, chiedendo loro di dare priorità a produzione e distribuzione di strumentazioni protettive personali ai lavoratori sanitari in prima linea. Siamo anche in contatto con gli stati membri su questo importante aspetto”, ha proseguito. Il direttore generale dell’Oms ha poi sottolineato che “stiamo lavorando con le controparti cinesi su questi temi, e ciò è anche parte dello spettro di lavoro per la missione congiunta guidata dall’Oms con la Cina”.

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