“I tre casi positivi al Coronavirus in provincia di Cuneo sono tre cittadini cinesi provenienti da una zona non infetta della Cina con un volo internazionale che ha fatto scalo a Mosca e poi è arrivato in Italia, a Caselle, dove gli hanno misurato la temperatura attraverso un controllo termografico e non sono emerse anomalie. Sono stati in isolamento volontario per alcuni giorni. Poi nei giorni successivi sono comparsi i primi sintomi febbrili”. Lo ha riferito l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi che per quanto riguarda i casi torinesi ha aggiunto: “Non è ancora accertato ma tre torinesi abbiamo ragione per pensare che appartengano al cluster lombardo”. “Chi più chi meno – ha proseguito Icardi – stanno tutti complessivamente bene, nessuno è in rianimazione”.
“Il pronto soccorso di Tortona è stato chiuso per precauzione e sanitari e persone sono state messe in isolamento”. Così l’assessore alla sanità Luigi Icardi a margine del tavolo di sicurezza in corso in queste ore a Torino, al Centro della Protezione Civile. “Un albergatore di un agriturismo di Tortona si è recato al pronto soccorso segnalando di aver ospitato, nei giorni scorsi, una serie di persone provenienti dai comuni della Lombardia che rientrano nella zona rossa. Per precauzione si è proceduto con la chiusura del pronto soccorso e l’isolamento di persone e sanitari”.
Sono cittadini di origine cinese, residenti a Roreto di Cherasco, i tre pazienti positivi al coronavirus in provincia di Cuneo. Tutti sono ricoverati all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Padre, madre e un bambino erano rientrati mercoledì scorso dalla Cina. Sono in corso controlli sugli altri componenti del nucleo famigliare che non è stato ricoverato a Cuneo e che è rimasto preventivamente in isolamento nell’abitazione.